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Sequestrati tamponi anti-Covid dall’Asp di Ragusa, on. Dipasquale (PD): “Rischio inattendibilità segnalato tre settimane fa”

Pubblicato il 3 Marzo, 2022

“La Guardia di Finanza avrebbe proceduto al sequestro di circa 53mila tamponi dall’Asp di Ragusa perché potenzialmente inattendibili. Proprio lo scorso 10 febbraio ho sollevato la questione con una lettera al competente assessorato regionale, al manager dell’Asp e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Ragusa, segnalando l’acquisto di 3milioni di kit a poco più di un euro cadauno (spesa totale di 3milioni e 200mila euro). Il prezzo molto basso e alcuni dati tecnici presenti nella delibera d’acquisto lasciavano sospettare che si trattasse di test “vecchi”, non in grado di individuare nel migliore dei modi anche l’ultima variante “omicron” del Coronavirus. Quello operato dalla Guardia di Finanza sarebbe comunque un sequestro probatorio, volto cioè a verificare l’attendibilità dei kit”.

Lo rende noto l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, in riferimento ai primi provvedimenti dell’autorità giudiziaria per il caso sollevato dalla Cgil – Sicilia e Ragusa – in merito ai presunti “tamponi antigenici inattendibili” acquistati dall’Asp di Ragusa per l’intero bacino.

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