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Polizia

Sequestrato e rapinato a Latina; vittima un imprenditore agricolo

Pubblicato il 1 Settembre, 2020

Ore interminabili in balia di un gruppo di rapinatori che lo hanno sequestrato in casa sua in cerca di chissà quale tesoro.

E’ la disavventura capitata ad un settantenne che abita nelle campagne di Latina, tra Borgo Montello e Borgo Bainsizza.

L’uomo si è visto entrare in casa un gruppo di malviventi e non ha potuto reagire, finendo sopraffatto. Lo hanno legato ed hanno iniziato a picchiarlo, per costringerlo a confessare dove fosse il malloppo… Evidentemente erano convinti, chissà perché, che il settantenne tenesse in casa una grossa somma di denaro, anche se non era così.

L’incubo è finito intorno alle 22, quando l’uomo è riuscito a liberarsi ed a chiamare la polizia. Una volta sul posto, i malviventi erano ormai lontani ed agli agenti non rimanevano molti indizi per iniziare le ricerche.

Alle forze dell’ordine il rapinato ha fornito la descrizione dei fatti, mettendo l’accento sul fatto che i malviventi parlassero italiano ed indossavano il passamontagna. Trovarli non sarà facile, perché sono stati molto attenti a non lasciare alcuna traccia. Se poi ci mettiamo il contesto geografico, di campagna, con assenza quasi totale di telecamere e sistemi di sorveglianza, il quadro risulta completo.

Dal racconto dell’uomo i particolari dell’azione malavitosa dei tre che hanno agito indisturbati per qualche ora. Hanno rovistato ovunque, non trovando quello che si aspettavano. Alla fine il bottino, di 5000 euro, di certo non ha giustificato un’azione tanto pericolosa.

Lo hanno anche colpito con un bastone alla testa, per indurlo a parlare, ma non c’era nulla da confessare per cui, ad un certo punto, col favore della notte, hanno deciso di dileguarsi.

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