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Anche a Sezze 20 giorni senza la raccolta dell’indifferenziato: l’appello del comune ai cittadini

Pubblicato il 15 Luglio, 2021

L’emergenza rifiuti che sta per travolgere la provincia di Latina, con la chiusura temporanea dell’impianto di trattamento della Rida impianti di Aprilia, coinvolge anche il comune di Sezze.

Per questo motivo questo pomeriggio il commissario prefettizio Bonanno ha voluto divulgare una comunicazione che vi riportiamo in maniera integrale: “Il Comune di Sezze comunica alla cittadinanza che a causa della chiusura dell’imp1anto TMB di RIDA Ambiente, dal 15 luglio al 06 agosto viene sospeso il servizio di raccolta del secco residuo (indifferenziato), per cause non riconducibili all’Ente, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.

La RIDA Ambiente ha comunicato che dal giorno venerdì 16/07/2021 intende procedere a lavori di manutenzione sui propri impianti che comprometteranno la funzionalità del Sito totalmente fino 2 agosto e parzialmente dal 3 al 6 agosto 2021.

Pertanto, I’Amministazione comunale, si è da subito attivata per I’individuazione di impianti di destino alternativi. Al momento sono al vaglio diverse soluzioni.

Il Comune ricorda che rientrano tra i servizi sospesi fino al 6 agosto anche la raccolta di pannolini e o pannoloni e quella dedicata agli utenti in isolamento domiciliare, a causa della positività al covid 19,cosi come lo svuotamento dei cestini stradali.

Per tali ragioni si invita la cittadinanza a porre particolare attenzione nell’attenersi strettamente alla Raccolta Differenziata che in questo momento è, infatti, l’unica risposta che si può opporre per alleviare i disagi e scongiurare situazioni di emergenza igienico sanitaria.

Per questo, anche in considerazione della non deperibilità di questa tipologia di rifiuto, invitiamo i cittadini a non esporre, ma a tenere il secco residuo in casa, fino al ripristino del servizio. Si confida nella buona disponibilità di tutti i cittadini di Sezze, che sapranno dimostrare ancora una volta la propria capacità di far fronte a tale situazione riducendo ulteriormente la quantità di rifiuto “non differenziato”.

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