E’ stato implementato il protocollo per la gestione del rischio nel sistema idrico del Gran Sasso. E’ l’esito a cui si è arrivati a seguito della riunione della Commissione tecnica istituita con la delibera di giunta regionale 643 del 2017, convocata dal vice presidente della giunta, Emanuele Imprudente, con l’obiettivo della condivisione finale della revisione dell’intesa siglata il 7 settembre del 2017.
«Nella riunione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di tutti gli enti firmatari del protocollo – spiega Imprudente – si è arrivati alla stesura di una formulazione, approvata da tutti, che (non variando lo spirito di condivisione e valutazione preventiva di ogni attività che, svolta all’interno del complesso sistema infrastrutturale del Gran Sasso, possa comportare rischi per il sistema idrico) ha introdotto la figura commissariale nelle attività previste. Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto, che evidenzia ancora una volta la volontà di tutti e l’azione congiunta, finalizzata ad un gestione condivisa e trasparente delle attività, fino alla completa messa in sicurezza del sistema».
Al vertice, presieduto da Imprudente, hanno partecipato alcune articolazioni della Regione (Dipartimento Territorio e Ambiente, Servizio Gestione e Qualità delle Acque, Servizio Genio Civile di Teramo, Protezione Civile), commissario Emergenza Gran Sasso, Sian Aq, Sian Te, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Ruzzo Reti, Gsa, Strada dei Parchi, Ersi, Infn, Arta, Prefettura Teramo.
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