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Sifus Confali dice no al concordato straordinario per Pubbliservizi spa

Pubblicato il 15 Giugno 2020

“La scelta del Sindaco di Catania, on. Salvo Pogliese di optare per l’accesso di Pubbliservizi al concordato straordinario, entro il 20 giugno 2020, rappresenta l’errore più clamoroso della sua amministrazione” commenta il segretario generale Sifus Confali, Maurizio Grosso, che prosegue: “poiché, da un lato, serve a coprire l’enorme voragine di bilancio e i nomi e cognomi di chi lo ha determinato (compreso il commissario giudiziario, avv Perazzoli), dall’altro lato, pur utilizzando i 5 milioni accantonati per il rilancio della partecipata (vedi verbale dell’agosto 2018), non è detto che non comprometta i livelli occupazionali. Se il buco non si copre del tutto e i livelli occupazionali vengono compromessi perché il sindaco vuole spendere i 5 milioni accantonati per accedere al concordato?

La Pubbliservizi SPA – prosegue Grosso – ha tutti gli strumenti per essere salvata e rilanciata grazie alle professionalità di chi vi lavora con amore e dedizione, purché il sindaco di Catania ed il MISE,  abbiano il coraggio di non essere miopi e cacciare un commissario giudiziario che in questo anno e mezzo di presenza, ha agito in continuità con le scellerate gestioni precedenti mantenendo sprechi, privilegi, livelli illegittimamente assegnati, abusi e violando le norme sugli appalti, ecc.

Ricordiamo al sindaco di Catania che il Commissario di Pubbliservizi SPA, Avv. Maria Virginia Perazzoli oltre che per manifesta incapacità ed inadeguatezza amministrativa, andrebbe cacciata perché è indagata in gravi procedimenti penali presso i tribunali di Perugia, Velletri e Foggia”.

“In conclusione, qualora il sindaco di Catania, on. Pogliese, decidesse di accedere al concordato straordinario, SIFUS CONFALI rende noto che a tutela dei lavoratori che rappresenta, sarà costretto a denunciarlo alla Procura della Repubblica”.