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Prima dice ai carabinieri: “il vostro stipendio me lo fumo”, poi si mette a piangere. L’arresto del trapper Simba La Rue

Pubblicato il 15 Aprile, 2024

Arrivano nuovi dettagli sull’arresto del trapper Simba La Rue, avvenuto giovedì 11 aprile a Merone, in provincia di Como. Al trapper sono infatti stati sospesi gli arresti domiciliari, perché avrebbe rispettato alcune delle prescrizioni previste per i permessi ottenuti. Quando sono arrivati i carabinieri a prenderlo, nella casa in cui vive con la madre e i fratellini, il 21enne avrebbe detto “Che volete? Quello che voi guadagnate in un mese di stipendio, io me lo fumo in una sera”. Poi però quando ha capito che i militari erano lì per portarlo in carcere sarebbe scoppiato a piangere.

Arrestato di nuovo Simba La Rue

Simba La Rue, al secolo Saida Mohamed Lamine, è stato condannato a oltre quattro anni per lesioni e rapina. Nell’inizio del marzo del 2022, avrebbe preso a un episodio di violenza collegato alla rivalità tra trapper, comunemente chiamata “conflitto tra artisti rap”. In quella serata, lungo via Settala a Milano, si sarebbero scontrate la sua banda e quella del suo avversario Bay Touché. Inoltre, La Rue sarebbe stato coinvolto in un furto di un cellulare.

In aggiunta, il rapper è attualmente coinvolto in un procedimento legale per un conflitto armato con il suo collega e compagno Baby Gang, accaduto durante la notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via Tocqueville, in prossimità di corso Como. In attesa del verdetto per questo capo d’accusa e dell’udienza d’appello riguardante la sentenza precedentemente pronunciata, gli era stato assegnato il regime degli arresti domiciliari.

Tuttavia, attualmente la Procura generale di Milano ha richiesto la revoca della misura alternativa alla detenzione domiciliare poiché l’individuo avrebbe dimostrato una “totale mancanza di autocontrollo”, evidenziata dalle ripetute violazioni delle restrizioni imposte dal tribunale. In particolare, un evento specifico che avrebbe influenzato la decisione del tribunale di sorveglianza è stato descritto: circa un mese fa, Simba avrebbe partecipato con i suoi amici a una sessione al kartodromo di Rozzano, nonostante gli fosse vietato, perdendo poi il controllo del veicolo e schiantandosi contro un palo prima di darsi alla fuga.

Insulta i carabinieri, poi piange


Nel giorno in cui i carabinieri sono giunti presso la sua dimora a Merone per prelevarlo e portarlo in prigione, secondo quanto riportato da Il Giorno, lo hanno sorpreso ancora addormentato. Risvegliato da uno dei suoi fratelli minori, avrebbe deriso i militari con la frase: “Quello che voi percepite come stipendio in un mese, io lo consumerei in una sola serata”. Successivamente, però, avrebbe realizzato che erano lì per condurlo in carcere e che nemmeno il suo avvocato avrebbe potuto evitarlo, scatenando così una reazione emotiva e scoppiando in lacrime.

I militari gli hanno concesso il tempo necessario per preparare i bagagli, scambiare un saluto con i suoi fratelli e successivamente lo hanno accompagnato prima in caserma per la notifica del provvedimento e poi in prigione, presso il Bassone di Como. In aggiunta, l’arresto aveva già generato un notevole dibattito poiché il rapper aveva condiviso sui suoi canali social un video che mostrava il momento della sua uscita da casa.

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