« Torna indietro

Sindacalista pestato da un gruppo di giovani della movida a Palermo

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Mentre faceva manovra con l’auto per lasciare il parcheggio di via Spinuzza, a Palermo, una delle strade della movida. L’auto era circondata da motorini in sosta e da giovani.

Mentre si avviava a eseguire la manovra, Francesco Brugnone, il segretario regionale del sindacato Nidi Cgil a Palermo, è stato oggetto di attacchi fisici da parte dei giovani che bloccavano il passaggio, subendo calci e colpi con le mani contro l’auto. È lo stesso dirigente sindacale a descrivere l’episodio avvenuto sabato sera a lui, alla sua compagna e a un’amica, dopo una cena in una pizzeria. Brugnone è sceso dall’automobile per chiedere ai giovani di spostarsi, ma ha ricevuto invece una serie di insulti. “Mi sono trovato circondato da 4-5 ragazzi, uno di loro mi ha colpito alle gambe da dietro, facendomi cadere a terra. Un altro mi ha colpito in faccia con un pugno, sembravano agire in sincronia.

Sul suolo, si sono avvicinati ulteriori individui, mentre io proteggevo il mio viso. Venivo colpito e calciato ai fianchi. La nostra amica, che si trovava con noi, è scesa dall’auto e qualcuno si è allontanato. Sono riuscito a rimettermi in piedi e a contattare personalmente le autorità, le quali ci hanno consigliato di barricarci all’interno dell’auto e attendere il loro intervento. Nel frattempo, durante i 10-15 minuti di attesa, i giovani hanno continuato a colpire l’auto con calci e pugni. La polizia ha riscontrato notevoli difficoltà nel raggiungere il parcheggio, poiché a quell’ora c’era già una folla considerevole. Al loro arrivo, gli agenti hanno aperto un passaggio che finalmente ci ha permesso di lasciare il parcheggio.


Adesso il sindacalista Brugnone è stato portato al Policlinico, ha una prognosi di 7 giorni: un occhio pesto, una ferita al viso, accanto all’arcata delle sopracciglia, contusioni in varie parti del corpo. Ha detto Brugnone: “Ho passato la notte al pronto soccorso, mi hanno fatto una Tac in testa e una ecografia completa all’ addome – prosegue Brugnone -. “Non ho paura, ma tanta rabbia per la prevaricazione e la violenza che sfociano quasi in atteggiamenti mafiosi”.
La Cgil Palermo e il Nidil Cgil hanno deciso di denunciare quest’episodio, come è capitato per tante aggressioni subite dai rider, dagli operatori sanitari, del commercio, segnalate in questi mesi.

About Post Author