Pubblicato il 24 Aprile 2025
Trovata senza vita a 24 anni: indagini in corso sulle cause del decesso
La tragica scomparsa di Sophie Nyweide ha lasciato sgomenta l’industria cinematografica e il pubblico. L’ex attrice statunitense, 24 anni, è stata trovata morta lo scorso 14 aprile nei pressi di un capanno sulle sponde di un fiume a Bennington, nello stato del Vermont, intorno alle cinque del mattino. Le circostanze della morte sono tuttora oggetto di indagine.
Il corpo trovato vicino a un fiume, Sophie era incinta
Secondo quanto riportato dal sito TMZ, Sophie era incinta al momento della morte, come indicato nel certificato ufficiale. L’autopsia è stata già eseguita, ma la causa esatta del decesso non è stata ancora determinata, in attesa dei risultati degli esami tossicologici.
Le autorità stanno seguendo la pista di una possibile overdose accidentale, ma non escludono altre ipotesi, compresa quella di un omicidio. La madre della giovane, Shelly Gibson, ex attrice, ha raccontato che la figlia faceva uso di sostanze stupefacenti e ha confermato che non era sola al momento della tragedia.
Un testimone sta collaborando con la polizia
Un uomo era presente con Sophie al momento della sua morte e, secondo quanto riferito da fonti investigative, sta collaborando attivamente con le forze dell’ordine. Tuttavia, non è al momento ritenuto un sospettato, anche se le indagini rimangono aperte e tutte le piste vengono attentamente valutate.
Chi era Sophie Nyweide
Sophie Nyweide era nata l’8 luglio 2000 a Burlington, Vermont, ed era cresciuta in un ambiente ricco di stimoli artistici. La sua passione per il cinema era nata tra le poltrone del Village Picture Shows di Manchester, cinema rilevato dalla madre nel 2003.
Aveva esordito giovanissima sul grande schermo, ottenendo ruoli significativi fin dall’età di 10 anni. Nel 2009 ha recitato al fianco di Michelle Williams e Gael García Bernal nel film “Mammoth”, diretto da Lukas Moodysson, presentato al Festival di Berlino. Tra i suoi altri lavori ricordiamo “I numeri dell’amore” (2010) con Jessica Alba, “La teoria delle ombre” (2010) con James Franco, e “Noah” (2014) di Darren Aronofsky con Russell Crowe.
Sophie era stata una giovane promessa del cinema, capace di portare sensibilità e profondità nei ruoli che interpretava. La sua morte improvvisa lascia un vuoto difficile da colmare, e tanti interrogativi ancora senza risposta.