« Torna indietro

Sorelle investite

Sorelle investite e uccise da un treno a Riccione: una voleva salvare l’altra

Pubblicato il 1 Agosto, 2022

É ancora fortissimo lo choc nella stazione di Riccione, dove due sorelle sono state travolte e uccise da un convoglio ad alta velocità in condizioni tutte da chiarire.

Due sorelle, Giulia e Alessia Pisanu originarie di Madonna di Castenaso che, come evidenziato anche dai social, erano molto unite e lo sono state fino alla morte.

Le due sorelle sempre insieme, fino alla morte

Sul profilo Instagram di Giulia, la più grande di 17 anni, ci sono le foto e i video tipici di una ragazza adolescente: selfie, serate con amiche, prove abito e le moderne hit musicali a fare da sottofondo.

Giulia aveva dedicato addirittura un’intera cartella alla sorellina più piccola, Alessia di 15 anni, intitolata “4ever” dove era custoditi momenti di vita quotidiana che le ritraggono insieme. “A volte credo che mia sorella sia l’unica ragione di vita” – aveva scritto Giulia, a testimonianza di un rapporto inscalfibile e inossidabile.

Sul suo profilo c’erano anche gli scatti della loro vacanza di inizio giugno in Costa Rei, in Sardegna, dove le due sorelle si erano recate dopo la fine della scuola per un rilassante viaggio.

La terribile tragedia alla stazione di Riccione e il drammatico racconto dei testimoni

Vite semplici e spensierate, come dovrebbero essere quelle di due adolescenti, che invece sono state spazzate via da un terribile tragedia.

Secondo le testimonianze alla stazione di Riccione c’erano due ragazze: una vestita di nero che non si dava pace poiché non trovava il cellulare, forse rubato, e un’altra con uno spolverino e un paio di stivali neri in mano.

Tra le tante testimonianze c’è quella della barista della stazione, che racconta a Corriere tv: “Verso le 7 sono entrate qui, era presto. Hanno chiesto del bagno, ma non lo abbiamo. Poi sono andate via, ho sentito il titolare gridare, ho alzato lo sguardo e ho visto il Frecciarossa arrivare e una delle due ragazze era seduta sui binari, mentre l’altra cercava di farla alzare. Poi è saltato tutto, tutto”.

Un racconto drammatico confermato dalle parole di un altro testimone: “Ero vicino al distributore delle bevande e si è avvicinata una ragazza bellissima vestita di nero, mi ha chiesto qualcosa, mi ha detto che le avevano rubato tutto e che non aveva più nulla. Poi si è allontanata verso l’altra ragazza”. Da lì a breve si sarebbe poi verificata la terribile tragedia, causata forse dalla scarsa lucidità di Giulia in preda al panico per aver perso il cellulare.

L’ultimo addio del Comune di Castenaso

Castenaso, comune di Bologna di cui le due ragazzine erano originarie, è sotto choc. Il papà, titolare di un’azienda di traslochi e di trasporti, è molto conosciuto e benvoluto in paese dove nessuno voleva crederci alla tragica scomparsa delle due sorelle.

Il Comune di Castenaso ha voluto tributare un ultimo saluto alle due sorelle con un post su Facebook.

About Post Author