Pubblicato il 18 Aprile, 2024
Dopo gli episodi dei giorni e delle settimane scorse ancora un episodio di spaccio nel Salento. Il Personale delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Lecce, durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio ha proceduto all’arresto in flagranza di un soggetto, perché ritenuto responsabile del reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. In particolare, nelle primissime ore della giornata odierna, gli agenti in servizio di volante in una zona periferica della città, durante un accertamento su un’auto, hanno proceduto al controllo del conducente, un 46enne di Lecce che, oltre ad essere sprovvisto della patente di guida, perché mai conseguita, risultava gravato da numerosi precedenti di polizia. Sempre durante le fasi del controllo, la persona fermata assumeva un atteggiamento di ingiustificato nervosismo e gli operatori notavano una certa difficoltà nel parlare ed un rigonfiamento sulla guancia sinistra dello stesso.
Spaccio nel Salento, la violenza sull’agente
Gli agenti, nutrendo forti dubbi che lo stesso potesse celare qualcosa all’interno della bocca e pensando che si potesse trattare di un altro episodio di spaccio nel Salento, lo hanno invitato ad aprirla, ma a tale richiesta l’uomo ha assunto un atteggiamento aggressivo, spingendo violentemente i poliziotti e facendone cadere uno rovinosamente per terra, procurandogli così lo strappo del pantalone ed una ferita lacero contusa al ginocchio. In queste concitate fasi, quindi, il 46enne, mentre cercava di svincolarsi, ha estratto dalla bocca un involucro in cellophane semiaperto da cui è fuoriuscita della sostanza in polvere di colore bianco, che in parte veniva recuperata – 1,28 grammi circa – ed a seguito dell’esame speditivo è risultata essere sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. Alla luce di quanto emerso, quindi, si è proseguito alla contestazione del Codice della Strada, nei confronti del fermato, per guida senza patente e lo stesso è stato accompagnato negli uffici della Questura dove, dopo le formalità di rito, su disposizione del PM di turno presso il tribunale di Lecce, il 46enne è stato tradotto presso il suo domicilio e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
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