Rovigo, promossi i due studenti che spararono pallini in faccia alla prof con “nove” in condotta

Lo scorso 11 ottobre due studenti nell’Itis Viola Marchesini di Rovigo si resero protagonisti di un grave episodio di bullismo, sparando pallini di gomma contro la professoressa Maria Cristina Finatti, colpita al volto, che rischiò addirittura di perdere un occhio.

Quell’episodio non ha gravato più di tanto sul giudizio finale di entrambi, dal momento che sono stati promossi con 9 in condotta e la media dell’8 in pagella, una decisione che ha alimentato furiose polemiche e provocato rabbia e frustrazione nella stessa docente.

La rabbia della prof: “Delusa e mortificata”

La decisione ha profondamente deluso la professoressa che a gennaio denunciò l’intera classe per lesioni personali, diffamazione a mezzo social e atti persecutori e si lamentò che, fatta eccezione per uno studente, nessuno andò a scusarsi con lei, neanche i genitori.

Nella vicenda furono coinvolti due ragazzi, più un terzo che avrebbe portato l’arma giocattolo. L’insegnante si è detta delusa e mortificata e riteneva che fosse necessario un gesto forte, la bocciatura, come accaduto ad Abbiategrasso per il 16enne che ha accoltellato la sua professoressa.

Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera gli avvocati della donna hanno annunciato che lei scriverà una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, esprimendo il suo sconcerto per quella che lei ritiene un’ingiustizia.

Come riporta orizzontescuola.it per Nicola Bergamin, avvocato del ragazzo che ha sparato i pallini, la promozione è invece giusta poiché dettata dall’ottimo rendimento scolastico dello studente, aggiungendo che l’episodio non doveva influenzare il suo percorso educativo.

Il direttore dell’ambito territoriale di Padova e Rovigo, Roberto Natale, si è detto convinto che la promozione si sia basata esclusivamente sul rendimento dei ragazzi, e non sul loro comportamento. Una decisione che, in ogni caso, è destinata a far discutere.