Pubblicato il 26 Aprile 2025
Nuovi rincari in arrivo da giugno
Spotify si prepara ad aumentare i costi dei suoi abbonamenti in Europa e America Latina, lasciando invariati i prezzi negli Stati Uniti. A rivelarlo è stato il Financial Times, che ha ottenuto informazioni da fonti interne alla società. Secondo queste fonti, i rincari scatteranno già da giugno, con un incremento di circa 1 euro sugli abbonamenti individuali. La decisione segue i recenti aumenti registrati in Paesi come Olanda e Lussemburgo.
Una fonte anonima ha dichiarato che “la spinta ai rincari si intensificherà notevolmente durante l’estate”, lasciando intendere che il fenomeno potrebbe estendersi ulteriormente.
Quanto costeranno i nuovi abbonamenti
In Italia, Spotify Premium Individual passerà da 10,99 a 11,99 euro al mese, mentre gli abbonamenti Premium Duo e Premium Family, rispettivamente a 14,99 e 17,99 euro al mese, subiranno adeguamenti in linea con l’aumento previsto. Tuttavia, il rincaro interesserà solo gli abbonamenti individuali.
La decisione di aumentare i prezzi nasce da una forte pressione da parte dell’industria musicale, che da tempo chiede agli operatori dello streaming di aggiornare i costi, sostenendo che “i prezzi non hanno seguito l’andamento dell’inflazione” e che l’offerta risulta più economica rispetto ai servizi di streaming video come Netflix.
Nessun cambiamento negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, invece, non sono previsti ulteriori aumenti. Recentemente, il costo dell’abbonamento individuale è già salito a 11,99 dollari al mese, rispetto ai 9,99 dollari iniziali al momento del lancio del servizio nel Paese, avvenuto 14 anni fa.
In arrivo nuove formule di abbonamento
Secondo il Financial Times, Spotify starebbe anche esplorando nuove strategie per attrarre gli utenti più appassionati. Tra le ipotesi allo studio, vi è l’introduzione di una tariffa aggiuntiva che offrirebbe accesso anticipato ai nuovi brani e ai biglietti dei concerti.
Il progetto prevede un nuovo abbonamento chiamato “Super Premium”, che negli Stati Uniti potrebbe costare 6 dollari in più rispetto al normale pacchetto Premium. Apple, Amazon e YouTube starebbero valutando mosse simili, lavorando a versioni potenziate dei loro servizi di streaming musicale.