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L’agghiacciante storia dell’influencer che avvelena la figlia per aumentare i follower

Pubblicato il 16 Gennaio 2025

Gli influencer sono disposti a tutto pur di aumentare i loro follower e racimolare qualche clic e mi piace, come l’uomo in Australia che ha convinto una donna a partecipare ad un matrimonio fittizio, che invece si è rivelato legale e vero al 100%. Sempre dall’Australia arriva una storia ancora più surreale e raccapricciante, che vede protagonista una madre 34enne originaria del Queensland, accusata di aver torturato e avvelenato la figlia di appena un anno.

La storia raccapricciante dell’influencer che avvelena la figlia

L’influencer 34enne si è creata una base solida di follower quando ha iniziato a raccontare della presunta malattia terminale della figlia, per la quale aveva anche lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, grazie alla quale ha racimolato ben 37.000 dollari.

Probabilmente tutto era nato solo per spillare qualche soldo ai follower ingenui, che hanno creduto alla sua storia straziante e strappalacrime, ma lei per rendere ancora più credibile il suo racconto avrebbe avvelenato la sua bambina di appena un anno, arrivando anche a filmarla per dimostrare quanto effettivamente la piccola stesse male. L’obiettivo era monetizzare quanto più possibile sulla pelle della figlia e, contemporaneamente, aumentare i suoi follower.

Secondo le indagini la donna avrebbe avvelenato la bimba da agosto fino ad ottobre, somministrandole diversi tipi di medicinali che aveva ottenuto tramite una finta prescrizione medica che in realtà riportava l’indirizzo di una persona risultata estranea ai fatti.

L’allarme è scattato quando la donna ha portato la bambina in ospedale, dove i medici in seguito a controlli approfonditi hanno scoperto che la piccola veniva avvelenata da tempo. Sono così partite le indagini che hanno permesso di smascherare l’influencer, che dovrà difendersi davanti al tribunale di Brisbane dalle accuse di tortura, somministrazione di veleno, sfruttamento minorile e frode.

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