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Strada San Michele – Portella Castanea, lavori e disagi

Pubblicato il 19 Giugno, 2020

Dopo la protesta per la diminuzione delle corse (e gli orari “sbagliati”) degli autobus comunali, Castanea torna agli onori della cronaca. Sul tavolo i lavori per la strada San Michele – Portella Castanea. Lavori imponenti e necessari – per la sicurezza di tutti. Allo stesso tempo, data l’inadeguatezza delle vie alternative, quei lavori renderanno ancora più difficili i collegamenti.

Il cantiere è atteso da oltre un anno, da quando cioè si è registrata una frana alla quale si è posto mano con interventi temporanei, per trovare soluzioni definitive con appositi progetti. Adesso la soluzione è – appunto – vicina. Per arrivarci, però, tocca passare attraverso le forche caudine di settimane di disagio.

Sui lavori – che presumibilmente si apriranno la prossima settimana e sono affidati alla  Città Metropolitana – c’è stato anche un incontro in Comune tra il vice sindaco Salvatore Mondello, l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli e i rappresentanti del Movimento “Nuova Castanea” e Comitato “Monitoraggio dei Peloritani”.

Il Comune ha dato informazioni sull’entità dei lavori da svolgere, “l’importanza della sicurezza nelle aree di cantiere che giustifica l’impossibilità di consentire deroghe all’accesso della strada in questione”, le garanzie (e le azioni poste in essere) sotto il profilo della Protezione civile durante l’operatività del cantiere, comprese misure anti-incendio, postazioni di pronto soccorso e la messa in sicurezza della strada che da Campo Italia raggiunge Portella Castanea.

Le associazioni hanno sottolineato i problemi che dal cantiere nasceranno: transfer più lunghi che rischieranno di ritardare gli eventuali interventi dei mezzi di soccorso e dei mezzi antincendio, le difficoltà per i pendolari dei villaggi che d’estate si ripopolano, i disagi per i residenti che hanno da poco ripreso a lavorare dopo il lockdown. Soprattutto, le condizioni delle vie alternative di collegamento giudicate “impraticabili”. E il grave danno economico per le attività commerciali che insistono nella zona di Portella Castanea.

“L’incontro di oggi ha assunto una valenza molto significativa – hanno dichiarato gli esponenti della Giunta – sia sotto il profilo della dialettica proficua tra Amministrazione e cittadinanza, che consente il confronto e quindi il chiarimento di perplessità ed equivoci, sia sotto il profilo prettamente tecnico. È stato infatti chiarito che i lavori che interesseranno San Michele/Portella porteranno enorme giovamento alla comunità del villaggio montano, sia in termini di sicurezza che di fluidità veicolare. L’Amministrazione ha oculatamente scelto il momento più idoneo per queste attività, in assenza di lezioni scolastiche e di rigori invernali. In considerazione dell’entità degli interventi, il disagio per i cittadini sarà rilevante, ma lo saranno molto di più i vantaggi per la realizzazione di una nuova e funzionale arteria che i residenti attendono da anni”.

“Purtroppo sono state escluse – ha commentato il presidente di Movimento Nuova Castanea, Ninni Caprì – tutte le possibilità di transito durante la prima fase, a causa dei lavori che necessitano dell’impiego di macchinari che occupano ampia parte della carreggiata. D’altro canto il vicesindaco ci ha rassicurato dicendo che appena saranno terminati i lavori della prima fase, all’incirca tra venti giorni quindi, si valuterà la possibilità di istituire un senso unico alternato o un semaforo. Per quanto riguarda i mezzi di soccorso, l’assessore Minutoli ci ha spiegato che, secondo le valutazioni dell’Asp di Messina, nei locali attualmente adibiti al 118 non è possibile operare h24. Mentre ci hanno informato che verrà potenziata la postazione dei mezzi antincendio di Spartà, e che sarà istituito un sito della Forestale lungo la Dorsale dei Peloritani”.

“Le vie alternative di collegamento, invece, praticamente impraticabili a causa delle grosse voragini nell’asfalto e delle sterpaglie ai lati della strada, nei prossimi giorni saranno soggette a interventi di manutenzione. Ci dispiace di non aver trovato soluzioni più immediate per i proprietari dei locali della nostra zona, che saranno sicuramente penalizzati da questi lavori. Una situazione critica soprattutto se si considera che hanno appena riaperto dopo una fase di chiusura obbligata a causa del lockdown”, ha concluso Caprì promettendo anche di monitorare l’andamento dei lavori “affinché si possa istituire quel senso di marcia alternato o quel semaforo di cui ha accennato il vicesindaco una volta ultimati i lavori di palificazione”.

“Confidiamo nell’impegno dell’Amministrazione a consentire a fine luglio il senso unico alternato, siamo contenti che si facciano i lavori ma la viabilità della zona (anche per eventuali situazioni di emergenza) è davvero critica”, hanno aggiunto Enzo Musicò e Antonio Maressa, portavoce del Comitato Monitoraggio dei Peloritani.

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