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Strage a Casteldaccia: morti 5 operai, intrappolati nei cunicoli della rete fognaria

Pubblicato il 6 Maggio 2024

Dopo la strage di Brandizzo, che ha provocato la morte di 5 operai, e quella successiva su Suviana, dove invece le vittime sono state 7, c’è da registrare un altro tragico caso di morti bianche. Un ulteriore scioccante episodio si è verificato oggi alle 14:00 in località Casteldaccia, a Palermo, dove numerose squadre di vigili del fuoco sono dovute intervenire in via Nazionale SS113 in un impianto di sollevamento acque reflue della ditta AMAP per soccorrere alcuni operai che si sono sentiti male durante un intervento di manutenzione.

Le dinamiche dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni degli operai, alcuni di una ditta esterna e altri della stessa AMAP, stavano effettuando interventi di manutenzione in una vasca di depurazione delle acque reflue, quando improvvisamente sono stati colti da un malore, causato probabilmente dalle esalazioni tossiche prodotte dalle acque nere come riportato da Ilfattoquotidiano.

Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Brancaccio e di Termini Imerese, supportati dalle squadre SAF (Speleo Alpino Fluviale), dei Sommozzatori e del Nucleo NBCR (Nucleo Batteriologico, Chimico e Radiologico), oltre ai carabinieri.

Sono stati recuperati 7 operai, 5 dei quali purtroppo hanno perso la vita come constatato dal personale medico presente sul posto. Un altro operaio è stato trasportato in ospedale, dove è stato intubato e ricoverato in condizioni piuttosto serie, mentre un altro ancora, quello che ha lanciato l’allarme, ne è uscito senza particolari conseguenze.

Le operazioni si sono concluse da poco e sul posto sono sopraggiunti anche i tecnici dello SPRESAL per le indagini di competenza e personale della Polizia di Stato.