“Faccio volentieri mia la richiesta di superstiti e familiari delle stragi naziste avvenute in Toscana; daremo vita a un’azione comune fondata proprio sulla lettera aperta di Lazzerini”. Così Eugenio Giani, destinatario della lettera aperta di Lido Lazzerini, sopravvissuto alla strage di Mommio di Fivizzano (Massa Carrara) del 4 e 5 maggio 1944. La lettera chiede al presidente della Toscana “attenzione alla domanda di giustizia” per le vittime degli eccidi compiuti dai nazisti nella Seconda guerra mondiale e per ottenere un processo civile alla Germania.
Lazzerini parla a nome di sopravvissuti o familiari di vittime della strage del 23 agosto del Padule di Fucecchio (Firenze), di cui domani ricorre il 77° anniversario, e di altre avvenute in Toscana o ancora di deportazioni in Germania. Si ricordano i precedenti passaggi con la giunta regionale di Enrico Rossi, anche circa la possibilità di promuovere un processo civile nei confronti della Germania. “Trovo doveroso che vittime o familiari abbiano risposta dalla Regione e ritengo giusto tentare ogni strada possibile”.
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