Sull’ epilogo Rimateria pesano anche responsabilità politiche recenti

Leggi l'articolo completo

Lo scenario dell’attuale sito dove insiste non la discarica, ma le discariche, visibili solo se si entra dentro Rimateria, è di essere sulla luna, con crateri che emergono e scompaiono. Un tema ambientale enorme, la cui soluzione non può essere delegata ad altri: ci sono due discariche non regolari, la 36 ettari e la Li53, una quasi completata,l’ex Lucchini e poi abbiamo l’ex Asiu. Le ultime due hanno bisogno di 16 milioni per la chiusura e la gestione del post mortem. Chi, come e soprattutto quando ci si metterà mano su tutto ciò? Perché se la megadiscarica da 2,5 milioni di metri cubi che voleva il Pd era inaccettabile, far finta di niente con questa situazione non è da meno. Quando nacque Rimateria, il buco di bilancio c’era già e gli impianti erano da adeguare, come disse l’ex presidente Caramassi all’epoca.Girano tante mistificazioni su questa vicenda ma non attaccano con chi ha memoria. Ad esempio non è vero che non ci fu discussione nella attuale maggioranza per un eventuale accordo, ci fu eccome. Era anche fisiologico che l’azienda cercasse di elaborare un nuovo piano industriale, visti i nuovi interlocutori di maggioranza. Non aver cercato di salvare l’azienda e contestualmente dare una soluzione ambientale è stato un errore. Intanto perché il Comune era socio di Rimateria attraverso ASiu e poi andava considerato l’interesse pubblico, cioè quello di terminare le prescrizioni sulle discariche,metterle in sicurezza e chiuderle definitivamente. Dichiarare come ha fatto l’assessore Carla Bezzini che: “ un’amministrazione pubblica non può trattare con un’azienda privata, specie quando ci sono in ballo violazioni delle leggi ambientali e bilanci in rosso per milioni” riferito a Rimateria, meraviglia e non poco per due motivi: il primo è che il presidente di quell’azienda l’ha nominato il Comune di Piombino perché socio attraverso Asiu, quindi non stiamo parlando di un soggetto privato “esterno” al Comune; il secondo perché dichiarare di non cercare un nuovo piano industriale perché si è già dato un giudizio, peraltro privo di elementi giuridici, sugli attuali gestori privati, è un chiaro pregiudizio. Altra domanda: poiché il Comune poteva controllare Rimateria attraverso il Presidente che aveva anche delega di voto nel CDA, perché non ha verificato l’andamento delle prescrizioni, la regolarità dei conferimenti, ma soprattutto perché ha consentito che i rifiuti arrivassero da fuori Toscana e non ha favoritoquelli della Regione ospitante, giacché gli spazi li concedeva la Regione stessa? Al di fuori delle suggestioni dettate dal comitato di turno, il problema sarebbe oggettivo: come si risolve ora il tema ambientale su quell’area? Sarà sufficiente dire che ci vogliamo un parco verde, oppure ci si assume la responsabilità di un problema cogente e si cerca di dargli una soluzione vera? Per dare una rispostaperò serve un’azienda che gestisce e dove il pubblico possa ancora contribuire sugli indirizzi strategici, di cui il primo sarebbe disistemare proprio i siti di discarica. Allora perché ad esempio, non si è proposto di trasferire la 36 ettari dentro la Li53 e fare in modo che da due discariche incontrollate se ne facesse una controllata utilizzando i fondi già disponibili per la bonifica della falda, destinata a non partire fintanto che i cumuli di rifiuti incontrollati non saranno rimossi? Aver rifiutato aprioristicamente di lavorare su questi temi, pensando e proponendo un progetto alternativo irrealizzabile come il parco pubblico, contiene una responsabilità politica enorme, soprattutto quando molte decisioni sono state condizionate da una sparuta minoranza di cittadini. Riccardo Gelichi portavoce Amare Piombino

Leggi l'articolo completo
Barbara Noferi

Recent Posts

Catania, bufera sulla messa in ricordo di Mussolini: l’arcivescovo Renna annulla la funzione

E' stata annullata la messa per ricordare Benito Mussolini a Catania. L’Arcidiocesi di Catania ha…

7 ore ago

Lutto in provincia di Latina per la scomparsa della signora Italia; aveva 110 anni

Nata a Tunisi il 1 gennaio 1914, Vita Italia ha trascorso gli ultimi anni della…

7 ore ago

Drammatica gita fuori porta per una coppia pontina: 38enne ricoverata in gravi condizioni al San Camillo

Avevano deciso di fare un giro in moto nella zona di Amaseno, ma purtroppo il…

8 ore ago

MONZA – PERUGIA: FINALE SCUDETTO IN DIRETTA SUL CANALE RAI (GARA 4)

Come ogni fine settimana Rai Sport ci delizia con un match davvero interessante, quello tra…

11 ore ago

Parte un colpo di pistola durante una rissa. Ferita una ragazza. Tragedia sfiorata ieri sera in provincia di Latina

Una mega rissa quella verificatasi questa notte a Sezze. La zona, tristemente famosa per episodi…

14 ore ago

Si accascia e muore mentre passeggia al mare. La tragedia in provincia di Latina

Il drammatico malore oggi durante una passeggiata al mare a Sperlonga da parte di un…

1 giorno ago