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Le suore di clausura sono troppo social, cacciata la madre superiora

Pubblicato il 22 Febbraio, 2023

Fare la vita di suora da clausura non è affatto facile e così le sorelle del monastero di Maria Tempio dello Spirito Santo a Pienza, in provincia di Siena, hanno deciso di avviare una serie di attività social che però non sono piaciute affatto al Vaticano, che ha deciso addirittura il commissariamento e ordinato la sostituzione della madre superiora Diletta.

Contro la decisione protestano le 13 suore di clausura del convento, costrette ad “emigrare” in Val d’Orcia nel 2017 dopo aver abbandonato l’Umbria a causa del terremoto.

La pagina Facebook delle suore di clausura

Le monache di clausura hanno aperto una pagina Facebook del convento e nel 2019 avevano lanciato un appello a tutte le donne da 18 ai 38 anni per vivere un’esperienza nuova e condividere la vita quotidiana, il tutto a costo zero.

Queste e altre iniziative non sono piaciute ad alcune persone, tra le quali anche il sindaco di Pienza Manolo Garosi, che hanno inviato diverse segnalazioni. La notizia è giunta alle orecchie del Vaticano che con un decreto ha ufficializzato il commissariamento del monastero.

La diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza si esprime così sulla vicenda: “Al momento non risulta che sia stata data esecuzione alle disposizioni dei decreti della Santa Sede. Ci auguriamo che presto si possa trovare un accordo. In tale contesto si rende presente che non sono autorizzate in alcun modo raccolte di denaro da inviare a conti del monastero o intestati a persone fisiche”.

Conclude infine: “Continueremo a sostenere la presenza dell’istituzione religiosa. Ovviamente il tutto deve svolgersi in obbedienza alle leggi civili e alle disposizioni canoniche e nell’accoglienza delle disposizioni della Santa Sede”.

Al momento la madre superiore Diletta, che ha anche un passato di maresciallo delle Guardie forestali nelle Marche, non ne vuole sapere di lasciare il suo posto e le 13 suore sono al suo fianco.

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