“La forte domanda di lavori per efficientamento energetico, legati al Superbonus, ha fatto quasi raddoppiare i prezzi dei materiali isolanti (si parla di aumenti del 40 %), ma quello che si spiega meno e ha a che fare con le logiche di macroeconomia, è l’aumento dei prezzi di altre materie prime: acciaio, rame, legno, hanno subito rincari che stanno rallentando la ripresa dei cantieri”, spiega Giancarlo Fianchisti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze.
“Il numero dei cantieri aperti è ben al di sotto delle aspettative in provincia di Firenze. Le imprese sono costrette a rifare i preventivi, tra le proteste dei clienti, con un rallentamento generale dei lavori. E’ ora più importante che mai avere una proroga per il Superbonus 110% per evitare che nei prossimi mesi ci sia un sovraccarico, con ponteggi e materiali che non si trovano, e il rischio che si vanifichino i benefici delle misure prese dal Governo, pensate per dare una spinta per l’economia e una garanzia di sicurezza per tante abitazioni”.
“Il tema dei rincari delle materie prime si aggiunge alle complicazioni burocratiche e dobbiamo insistere con la proroga degli incentivi che scadono a fine 2022. Non possiamo perdere la possibilità di attuare interventi antisismici nei palazzi o sostituzioni di vecchi impianti di climatizzazione, che rappresentano un beneficio collettivo”.
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