Pubblicato il 2 Maggio 2023
Un’azione storica, coordinata dall’Europol e condotta dalle polizie nazionali di nove Paesi per fermare uno smercio illegale privo di barriere.
Denominata SpecTor, condotta da forze dell’ordine statunitensi, britanniche, brasiliane ed europee, l’operazione ha condotto alla chiusura del sito “Monopoli Market” attivo sul dark web e all’arresto di 288 persone.
Il sito era un vero supermercato virtuale attivo per la vendita di armi e droga. In particolare la polizia ha sequestrato circa 258 chili di anfetamine, 43 chili di cocaina, 43 chili di MDMA e 10 chili di LSD e pillole di ecstasy oltre a 117 armi da fuoco pronte a essere spedite, per corrispondenza, in ogni parte del globo.
In totale gli uomini delle forze dell’ordine hanno sequestrato anche 50.8 milioni di euro tra denaro reale e in critpovaluta.
Partiamo dal presupposto che il web che conosciamo, quello normalmente indicizzato dai motori di ricerca come Google o Bing, e raggiungibile tramite i nostri browser è solo una piccola parte della rete internet. Se potessimo immaginarlo come un iceberg, dovremmo immaginare al di sotto di esso tutta quella serie di contenuti non raggiungibili con i normali protocolli che utilizziamo nelle nostre comuni navigazioni (ovvero il comune http). All’interno di questo macro-insieme che racchiude di tutto, anche reti aziendali, l’home banking, i servizi mail o i nostri dati sanitari, ad esempio, c’è una piccola parte di rete denominata “dark web”. Parliamo essenzialmente di reti raggiungibili con protocolli “peer to peer” , spesso autorizzazioni ad hoc e tramite specifici software come Tor che permettono una navigazione completamente anonima sul web.
Queste reti sono diventate famose negli anni tristemente famose per quanto riguarda il traffico di droga, materiale pedo-pornografico, armi, farmaci e sostanze proibite. Ma è sempre più uno spazio usato da mafie e malavita organizzata per comunicare senza essere intercettati. Ecco perché l’operazione resa nota oggi, una delle più grandi di sempre, riveste una grande importanza.
“La nostra coalizione di autorità di polizia in tre continenti dimostra che tutti noi facciamo meglio quando lavoriamo insieme”, ha dichiarato il direttore di Europol Catherine De Bolle. “Questa operazione invia un messaggio forte ai criminali del dark web: le forze dell’ordine internazionali hanno i mezzi e la capacità di identificarvi e ritenervi responsabili delle vostre attività illegali”.