Pubblicato il 19 Novembre 2022
I resti umani sono stati ritrovati non lontano da dove abitava la famiglia della diciottenne pakistana scomparsa nel nulla da Novellara (Reggio Emilia) la notte del 30 aprile 2021 dopo che aveva detto no ad un matrimonio combinato con un cugino più grande di lei.
Si apre così, un nuovo capitolo nelle indagini per il caso dell’uccisione di Saman Abbas: i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) hanno compiuto un sopralluogo non lontano dal casolare dove viveva la famiglia di Saman Abbas. Sarebbero stati trovati resti umani e sono in corso accertamenti dei carabinieri per capire se si tratti della giovane Saman Abbas.
Per l’omicidio della ragazza sono indagati cinque parenti e, proprio nei giorni scorsi, è stato arrestato in Pakistan il padre di Saman, Shabbar.
Resti umani vicino alla casa di Saman
I resti umani ritrovati a Novellara erano sotterrati all’interno di un capannone abbandonato, a poche centinaia di metri dalla casa dove viveva la famiglia di Saman Abbas. L’area è stata isolata e i carabinieri stanno recuperando e repertando i resti. Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco di Reggio Emilia.
L’uccisione di Saman Abbas
Saman Abbas, 18enne di origine pakistana, sparisce nella notte tra il 30 aprile 2021 e il primo maggio dalla sua casa di Novellara in provincia di Reggio Emilia: il suo corpo non è mai stato trovato; le ultime immagini la ritraggono dieci minuti dopo mezzanotte del 30 aprile 2021. Nel filmato la ragazza, con uno zaino sulle spalle, è con i genitori e procede verso le campagne del Reggiano, pochi minuti si rivedono nelle inquadrature i genitori che tornano a casa soli e, lo zainetto di Saman è nelle mani al padre.
Gli investigatori e la Procura sono certi che Saman sia stata uccisa e il suo corpo fatto sparire, probabilmente dopo essere stato smembrato. Accusati del delitto la famiglia di Saman che avrebbe agito per “punire” il desiderio della ragazza di vivere alla maniera occidentale, dato che si era rifiutata di sposare un parente in patria con un matrimonio combinato e voleva andare via.
Sono accusati del delitto i genitori della ragazza (il padre Shabbar Abbas è stato arrestato in Pakistan nei giorni scorsi – lo zio Danish Hasnain e i due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, questi ultimi tre sono stati arrestati all’estero dove erano fuggiti.
A scatenare la furia omicida sarebbe stata una foto, quella di un bacio tra Saman e un ragazzo. Lei stessa ha postato sui social lo scatto tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, secondo quanto accertato dalle indagini. Proprio questo scatto sarebbe stato il motivo scatenante dell’omicidio.


