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rapina

Svolta nel doppio omicidio di Acerra, fermato un minorenne. Alla base un regolamento di conti?

Un regolamento di conti durante il quale i due ragazzi si sarebbero uccisi a vicenda.

Pubblicato il 2 Maggio 2022

Comincia a delinearsi il quadro entro il quale quale si è verificato l’omicidio ad Acerra di due ragazzi lo scorso 28 aprile.

La sera del 29 aprile i militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna hanno fermato un 17enne che, in concorso a Pasquale Di Balsamo (deceduto), è gravemente indiziato dei reati di omicidio aggravato e porto illegale di armi.

La ricostruzione del doppio omicidio di Acerra

Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno documentato che il 17enne, nelle prime ore del 29 aprile scorso, era alla guida di un motoveicolo insieme a Di Balsamo, entrambi con il volto travisato da maschere.

Lo scooter nel comune di Acerra avrebbe affiancato l’auto condotta da Vincenzo Tortora, 21enne del posto. A quel punto Di Balsamo e Tortora si sarebbero sparati a vicenda con armi illegalmente detenute.

Entrambi, feriti mortalmente, sono morti poco dopo a causa delle lesioni riportate.

Il G.i.p., all’esito dell’udienza di convalida del provvedimento di fermo, ha riconosciuto i gravi indizi di colpevolezza nonché le esigenze cautelari disponendo la custodia del 17enne in un istituto penitenziario minorile.