Pubblicato il 11 Marzo 2025
A cinque mesi dalla sparizione, nuove speranze grazie ai rilievi dei Vigili del Fuoco
Le indagini sulla scomparsa di Franco Vettese, il 77enne di Cassino di cui si sono perse le tracce lo scorso 7 ottobre 2024, ricevono un nuovo impulso. Dopo mesi di ricerche senza esito, le operazioni riprendono con il supporto di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, nella speranza di individuare elementi utili a risolvere il mistero.
L’analisi delle celle telefoniche restringe il perimetro delle indagini
Come riportato dalla collega Angela Nicoletti, su disposizione della Procura di Cassino, i Vigili del Fuoco di Milano sono stati incaricati di eseguire rilievi tecnici avanzati, mirati a individuare con maggiore precisione l’area in cui l’uomo potrebbe trovarsi. Grazie allo studio delle celle telefoniche, gli investigatori hanno ristretto il campo delle ricerche a un perimetro di circa 5 km, concentrandosi in particolare sulle zone impervie situate ai piedi dell’Abbazia di Montecassino.
Condizioni ambientali più favorevoli per le ricerche
Le precedenti operazioni erano state ostacolate dalla vegetazione fitta e dalla conformazione del terreno, caratterizzato da doline e grotte carsiche, elementi tipici della zona appenninica. Con l’arrivo della primavera e il progressivo diradamento della vegetazione, le squadre di soccorso potranno finalmente accedere a zone rimaste finora inesplorabili, aumentando così le possibilità di trovare tracce dell’anziano scomparso.
Il rischio degli ordigni inesplosi della Seconda Guerra Mondiale
Un ulteriore fattore di complicazione nelle ricerche è rappresentato dalla presenza di residuati bellici, alcuni dei quali ritrovati lungo i sentieri durante le prime fasi delle operazioni. Questo ha richiesto l’intervento di squadre specializzate per garantire la sicurezza degli operatori e procedere con le ispezioni senza mettere a rischio gli uomini impegnati nelle perlustrazioni.
La comunità attende risposte
La scomparsa di Franco Vettese continua a destare profonda preoccupazione tra i cittadini di Cassino, che seguono con attenzione ogni sviluppo delle indagini. La speranza è che, con il supporto delle nuove tecnologie e delle mutate condizioni ambientali, si possano finalmente trovare risposte e dare un epilogo a questa vicenda che da mesi tiene con il fiato sospeso familiari e amici dell’uomo.