Pubblicato il 21 Novembre 2021
Ecco le dichiarazioni dell’allenatore del Catania, Francesco Baldini, durante la conferenza stampa successiva alla sconfitta di oggi pomeriggio a Taranto.
“Sicuramente la gente si è divertita – ha detto il mister rossazzurro – e questo è sempre una cosa buona. Faccio i complimenti al Taranto per la vittoria perché in mezzo a tante difficoltà, con tanti giocatori fuori, con una squadra veramente molto giovane in campo ha vinto una partita. Poi dico che la squadra oggi ha fatto la partita in maniera buona, ha comandato il gioco, si giocava di rimessa. La cosa che fa male è che il primo gol lo abbiamo preso su un’uscita sbagliata nostra e sapevamo che il Taranto avrebbe giocato così. L’ultimo gol è qualcosa che fa male perché è difficile da spiegare ai ragazzi, fondamentalmente mi dispiace per loro. L’ultima partita col Foggia l’abbiamo persa a trenta secondi dalla fine con un calcio di rigore stupido. Oggi abbiamo riperso nel recupero su calcio d’angolo, col Bari abbiamo perso a trenta secondi dalla fine. Inizia a essere una costante che fa male perché poi quando fai delle prestazioni come quella di oggi dove voi avete detto in primis che ci siamo divertiti fa male. L’avevamo ribaltata, avevo addirittura la sensazione che si potesse vincere, c’è stata l’occasione di Russini di testa vicino alla porta e quindi dopo è dura da spiegare, non è semplice insomma”.
Alla nostra domanda riguardante gli errori commessi in difesa oggi in occasione dei gol subiti, il mister ha risposto: “Dobbiamo alzare il livello della concentrazione, alzare il livello della furbizia, alzare il livello della malizia, ma sono tutte cose difficilmente allenabili che io posso semplicemente far vedere ai ragazzi. Questo garantisco che lo facciamo tutta la settimana, a partire da domani i ragazzi hanno tutti i video che riguardano questa partita, gli errori, le cose fatte bene. E’ il mio lavoro, metto a disposizione tutto questo, dobbiamo però fare in fretta perché ora i punti che abbiamo buttato via sono veramente tanti“.