« Torna indietro

Pesca al “bianchetto”, 5 imbarcazioni bloccate

Pubblicato il 26 Febbraio, 2022

Operazione mirata al contrasto della pesca illegale del “bianchetto”

Nell’ambito di attività di tutela delle risorse ittiche, i militari della Guardia costiera di Taranto, in collaborazione con i nuclei Carabinieri biodiversità di Ginosa e Metaponto e con il gruppo Carabinieri Forestali di Matera, durante un’operazione mirata al contrasto della pesca illegale del “bianchetto” – hanno bloccato cinque unità da diporto che trasportavano le reti utilizzate per tale tipo di pesca illegale.

Le attività di controllo, avvenute nelle acque a pochi metri dal litorale Jonico occidentale Tarantino, hanno consentito di sorprendere alcuni pescatori di frodo nella detenzione di attrezzi da pesca illegali.

bianchetto
FONTE

Dai controlli effettuati a bordo dei natanti in questione, infatti, è stata accertata a carico dei soggetti in questione la detenzione illecita di un particolare tipo di rete vietata e utilizzata per la cattura del
bianchetto, e cioè di alici e sarde allo stato di novellame: esemplari giovanili di cui è assolutamente vietata la pesca.

Le reti utilizzate per tale tipologia di pesca di frodo sono “sciabiche” dotate di un sacco terminale a maglie strettissime, che rende impossibile la selettività degli esemplari giovanili vi entrano, con conseguenti danni
per le risorse biologiche marine.

Nonostante a bordo non sia stato rinvenuto prodotto ittico, pertanto, i soggetti in questione sono stati puniti per la detenzione illecita di attrezzi da pesca non consentiti, con l’elevazione di sanzioni amministrative per 9.000 euro e il sequestro delle reti in questione.

L’attività di contrasto alla pesca illegale in questione si inserisce nel continuo e costante controllo e monitoraggio dell’intera filiera ittica, al fine di tutelare l’ambiente marino e gli stock ittici più sottoposti sfruttamento.

About Post Author