Gli uomini della Polizia di Stato del reparto investigativo del Commissariato di Tarquinia si sono occupati di un caso di cyberbullismo che ha visto protagonisti alcuni ragazzi minorenni appartenenti al medesimo Istituto scolastico superiore e all’interno della chat whatsapp di classe.
Dapprima la segnalazione da parte del dirigente scolastico e di alcune professoresse, in seguito un approfondimento info-investigativo culminato con l’identificazione dell’autore di numerosi messaggi audio dal contenuto diffamatorio, nei riguardi di un compagno di classe.
Subito alta l’attenzione degli operatori di polizia, consapevoli dell’importanza di stroncare sul nascere determinati atteggiamenti che, come in questo caso, hanno portato alla denuncia degli autori del fatto.
La tematica è, oramai da anni, al centro di un importante lavoro di sensibilizzazione e prevenzione. In numerose occasioni difatti un gruppo di specialisti del commissariato di Tarquinia, assieme all’Associazione nazionale della Polizia di Stato, hanno incontrato gli alunni delle scuole medie e superiori per parlare di cyberbullismo, ovvero del risultato della condotta e delle conseguenze cui possono andare incontro gli autori di queste violenze.
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