Sabato 12 dicembre ricorre l’anniversario di una pagina sanguinosa della storia italiana: la strage di Piazza Fontana. Era il 12 dicembre 1969 quando, un grave attentato terroristico nel centro di Milano, presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura, causò 17 morti e 88 feriti.
Per l’occasione il Teatro dell’Ortica ripropone lo spettacolo “1969 Piazza Fontana”, di e con Mirco Bonomi e Antonio Carletti, uno spettacolo che cerca di far luce sui fatti attraverso i resoconti della storia ufficiale e di quella anti istituzionale.
a storia della prima grande strage che ha insanguinato vie e piazze d’Italia alla fine degli anni ’60
Un attentato che è stato considerato la “madre di tutte le stragi”, che ha insanguinato vie e piazze d’Italia alla fine degli anni ’60, aprendo il baratro degli anni di piombo. Nello spettacolo si parla delle persone coinvolte: i personaggi passati alla storia, loro malgrado, da Pinelli a Valpreda, ma non solo. Una prima parte dedicata ai fatti e a quello che c’era dietro i fatti. Una seconda a ricordare le vittime, quei contadini e operai e imprenditori che si recavano in Banca quel 12 dicembre e che non tornarono mai più a casa: narrati attraverso i ricordi dei figli e di chi comunque li aveva conosciuti. Perché le vittime non erano e non sono solo numeri, ma persone.
Lo spettacolo sarà visibile on-demand sull’innovativa piattaforma OnTheatre dalle 21 di sabato 12 dicembre a questo link: https://www.ontheatre.tv/1969-Piazza-Fontana-ab328b00.
L'uomo, 28enne, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di San Felice Circeo per aver…
Dalle risse tra passeggeri ai piloti che si addormentano ne stanno succedendo davvero di tutti…
L'intervento dei carabinieri della locale caserma ha portato alla denuncia dell'uomo, di 32 anni, accusato…
Una storia davvero assurda arriva dagli Stati Uniti, dove un prete americano è finito in…
Uno sconvolgente caso di malasanità si è verificato a Bergamo, dove la 61enne Stella Alaimo Franco…
Continua ad infuriare il dibattito sul Ponte sullo Stretto: da un lato c'è chi come…