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Termini Imerese, falsi green pass venduti a 300 euro in criptovalute, 25 indagati in tutta Italia

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Falsi green pass al prezzo di 300 euro.

Un maxiblitz con perquisizioni in tutta Italia è stato disposto dalla procura di Termini Imerese e affidato ai poliziotti della sezione di polizia giudiziaria, contro una presunta organizzazione criminale specializzata secondo le indagini nel commercio in rete di false certificazioni anticovid in grado di superare i normali controlli di verifica.

Sono stati indagati in 25, mentre gli acquirenti sono stati scovati in 15 province italiane: Roma, Cremona, Aosta, Cosenza, Lucca, Caltanissetta, Agrigento, Palermo, Bologna, Olbia, Bari, Venezia, Treviso, Mantova e Salerno. I falsi green pass erano venduti in diversi canali presenti sulla piattaforma Telegram.
Sono 20 le perquisizioni ordinate che hanno consentito di sequestrare, oltre a green pass cartacei, una trentina di dispositivi informatici all’interno dei quali i certificati erano conservati in formato digitale.

I venditori assicuravano agli acquirenti il rilascio di un certificato “rafforzato terza dose” personalizzato, chiedendo la copia della tessera sanitaria, a fronte del pagamento di circa 300 euro solitamente in criptovaluta.

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