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Terremoto politico a Torre del Greco: voti comprati in cambio di generi alimentari, arrestate 5 persone (VIDEO)

Gli arresti rappresentano il completamento di attività investigative avviate nell’aprile 2019.

Pubblicato il 2 Aprile, 2021

I carabinieri di Torre del Greco hanno arrestato 5 persone gravemente indiziate di reato di associazione a delinquere finalizzata allo scambio dei voti in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Torre del Greco del giugno 2018.

Le misure cautelari (4 applicative degli arresti domiciliari ed una del divieto di dimora nel comune di Torre del Greco), rappresentano il completamento di un’attività investigativa avviata nell’aprile 2019, quando furono arrestati 4 soggetti facenti parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di voti a favore del candidato Stefano Abilitato, in relazione alla quale sono già intervenute alcune sentenze di condanna, due delle quali definitive.

Le indagini hanno inoltre consentito di accertare l’esistenza e l’operatività di un’altra organizzazione criminale finalizzata, in occasione delle ultime consultazioni elettorali amministrative di Torre del Greco, alla compravendita di voti in favore del candidato Mario Buono, successivamente eletto, e della relativa lista civica “Forza Torre” da un numero indeterminato di elettori, in cambio di generi alimentari e denaro, nonché offerte e promesse di posti di lavoro nell’ambito dei progetti regionali denominati “Garanzia Giovani” e “Fila”.

In seguito alle indagini è emerso che un ruolo centrale è stato ricoperto dal commercialista Simone Magliacano, capace di creare diverse reti di complicità e collusioni per la compravendita di voti.

Tra i destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, oltre al predetto Magliacano e al consigliere comunale Buono, figurano anche Gennaro Savastano e Vincenzo Izzo, che si sarebbero occupati della compravendita dei voti, con offerte di denaro e generi alimentari a cittadini torresi.

Izzo, durante la campagna elettorale del 2018, si era anche reso protagonista di un’aggressione ai danni di Stefano Abilitato, per impedirgli il libero esercizio dei diritti politici e, in particolare, per ostacolarne l’attività di campagna elettorale in uno dei quartieri di Torre del Greco.

La misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Torre del Greco è stata emessa nei confronti di Gianluca Melluso, anch’egli incaricato della compravendita di voti.

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