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Terremoto tra Turchia e Siria, oltre 700 morti, migliaia di feriti: molte persone sono sotto le macerie

La scossa di magnitudo 7.8 è stata registrata nella notte alle 4,17 ora locale

Pubblicato il 6 Febbraio, 2023

La scossa di magnitudo 7.8 è stata registrata nella notte alle 4,17 ora locale

Sono oltre 520 le persone morte per il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito nella notte il sud est della Turchia e il nord della Siria.

Almeno 284 i morti, e almeno 2.323 i feriti, questo il bilancio provvisorio, nelle province turche colpite dal sisma (Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras); il prefetto di Kahramanmaras – una delle province colpite – ha dichiarato che non è ancora possibile capire quante siano le vittime mentre i danni sono ingenti.

Nel nord della Siria si contano 427 vittime; sono state colpite, oltre alle zone sul confine turco, anche le città di Aleppo, Latakya, Tartus e Hama.

La Ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi.

Il sisma è avvenuto alle 4:17 del mattino (le 2:17 ora italiana) con epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una cinquantina di chilometri dal confine siriano. Sono centinaia gli edifici distrutti dal sisma: oltre alle abitazioni, è quasi completamente crollata la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo. Le operazioni di soccorso continuano, si stima che moltissime persone siano ancora sotto le macerie e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan viene costantemente informato sulla situazione.

Il Dipartimento della Protezione Civile aveva inizialmente diramato un allarme per un possibile maremoto a causa del sisma in Turchia ma l’allerta è stata successivamente revocata. Gli Stati Uniti hanno dato la disponibilità ad inviare “qualsiasi tipo di assistenza” ad Ankara mentre dall’Azerbaigian è già stata inviata una squadra di 370 persone. Il terremoto è stato avvertito anche in Israele. Immagine di repertorio

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