Pubblicato il 17 Agosto 2022
Un volo aereo da Cipro a Manchester si è trasformato in un vero incubo per i passeggeri a bordo di un Boeing della TUI Airways. Un uomo, evidentemente ubriaco e drogato, ha iniziato a dare di matto e ha provato ad aprire il portellone d’emergenza, suscitando panico e terrore a bordo.
Ubriaco e drogato dà i numeri sull’aereo: la ricostruzione dello scioccante episodio
Il volo della TUI Airways partito da Paphos (Cipro) e con destinazione Manchester non era nato sotto una buona stella, infatti era stato ritardato di molte ore a causa di problemi di personale.
Poi durante il volo è subentrato un passeggero molesto, che ha rischiato di trasformare quel volo in una tragedia. Come racconta il Manchester Evening News, che ha raccolto le testimonianze di alcuni passeggeri, l’uomo avrebbe assunto una sostanza simile alla cocaina, poi pregato e infine minacciato i passeggeri e il resto del personale di volo.
Improvvisamente ha poi cercato di aprire il portellone dell’aereo e solo l’intervento tempestivo degli altri passeggeri è riuscito a fermarlo in tempo.
A causa del trambusto in volo l’aereo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Zagabria la mattina del 16 agosto e i passeggeri hanno lamentato il fatto di essere rimasti per ore senza cibo e bevande e di non aver ricevuto alcun tipo di assistenza della compagnia aerea.
Una passeggera ha condiviso su Twitter un video dove si “apprezzano” le condizioni da “accampati” alle quali sono stati costretti ad attendere in aeroporto.
Abandoned by @TUIUK in Zagreb airport 😢 emergency landing and now left stranded after already having a previous 24 hour delay from Paphos to Manchester. No updates at all, children sleeping on the floor. #tui pic.twitter.com/bNBWw9ZAFj
— Shannon (@Shannonvsxxx) August 16, 2022
La drammatica testimonianza di Kirsty: “L’esperienza più spaventosa della mia vita”
Tra i passeggeri del volo c’era anche Kirsty che, intervistata dal quotidiano britannico, ha definito la drammatica disavventura come “l’esperienza più spaventosa della mia vita”.
“Mentre si accovacciava sul pavimento pregando – ha raccontato Kirsty – ha indicando me e i miei figli urlando ‘ci vediamo in paradiso’. Ho gridato aiuto e l’unico aiuto che ho ricevuto è stato quello di mio marito che ha preso in mano la situazione per difendere e proteggere tutti su questo volo”.
Come racconta la donna ci sono stati urla e schiamazzi provenire dalla parte posteriore dell’aereo quando il marito, il 38enne James Rawcliffe, è intervenuto. “C’erano un sacco di persone – prosegue la donna – che andavano verso il ragazzo nel tentativo di calmarlo. Poi è intervenuto anche un agente di polizia fuori servizio. Mentre si inginocchiava ha detto ‘vi vedrò tutti in paradiso’, poi è andato verso la porta e ha provato ad aprila ma tre ragazzi gli sono saltati addosso. C’erano urla, pianti e panico puro”.