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Terrore in pista, tragedia scampata da due aerei: a bordo c’erano 130 passeggeri

Pubblicato il 13 Ottobre, 2023

Sono giorni particolarmente turbolenti per i cieli internazionali: un volo di Ryanair in fase di atterraggio all’aeroporto di Tel Aviv ha rischiato di essere colpito da un missile di Hamas, giusto per citare uno degli ultimi episodi più inquietanti.

Per non parlare poi del devastante incendio all’aeroporto di Luton, a Londra, che ha causato la cancellazione di centinaia di voli. Intanto arriva un’altra notizia di un incidente sfiorato all’aeroporto internazionale di Austin, in Texas, dove due aerei a causa della nebbia sono andati vicinissimi ad una collisione in volo.

La tragedia sfiorata in volo

I fatti risalgono allo scorso febbraio, ma stanno emergendo molti dettagli inquietanti dopo l’inchiesta condotta da New York Times che ha sottolineato una lunga e preoccupante catena di errori.

Secondo la ricostruzione un Boeing 767 cargo di FedEx si stava avvicinando allo scalo, proprio mentre un Boeing 737 di Southwest stava per decollare verso Cancùn, in Messico, trasportando 123 passeggeri, più i 2 piloti e i 3 assistenti di volo.

I piloti del cargo ricevettero l’ok dalla torre di controllo ma, avendo visto l’altro aereo sulla pista, chiesero nuovamente se potevano atterrare ottenendo comunque il via libera.

Il velivolo cargo si trovava a 46 metri di quota e 400 metri di distanza dalla pista, ma tra le nebbia intravidero la sagoma dei Boeing 737 che era partito proprio in quel momento e che rischiava di schiacciarli.

I piloti dela FedEx ordinarono ai colleghi della Southwest: “Fermate il decollo!”, e nel frattempo diedero nuovamente potenza ai motori per rimandare il loro atterraggio. In ogni caso l’altro aereo decollò ugualmente e i due velivoli si mancarono di appena 15 metri, la distanza che intercorreva tra il carrello di atterraggio di FedEx e la coda dell’aereo Southwest.

L’inchiesta del New York Times

Secondo il New York Times il quasi incidente sarebbe stato causato sicuramente dalla confusione della torre di controllo, tradita anche dalla nebbia, che ha pensato che fossero stati i piloti dell’aereo di linea a chiedere di fermare il decollo, quando non era così.

I passeggeri a bordo dell’aereo diretto in Messico, per loro fortuna, non si sono accorti assolutamente di nulla ma hanno rischiato davvero grosso.

Pur essendo evidenti gli errori dei responsabili della torre di controllo, il giornale ha puntato il dito contro i turni massacranti a cui sono sottoposti i controllori di volo.

L’operatore responsabile dell’errore infatti quel giorno era di riposo, ma il capo lo aveva richiamato al lavoro per carenza di personale.

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