Test sierologici e tamponi nei luoghi della movida. E’ questa la proposta del governatore della Toscana, Enrico Rossi per tenere sotto controllo possibili focolai dovuti alla frequentazione di luoghi dove la distanza e le precauzioni sono difficili da controllare.
Quello della movida estiva, su cui impegnare le forze per contrastare il rischio di una ripresa dei contagi è un tema caldo a Firenze e non solo.. Il caso della Spagna e in particolare della costa catalana, ma anche i più recenti casi in Italia, dimostrerebbero una relazione forte tra nuovi focolai, vita notturna – dove le distanze e le precauzioni sono più difficili da mettere in pratica- ed abbassamento dell’età media dei positivi.
«L’idea – spiega Rossi – è dunque quella di lanciare una campagna di screening sierologico e con tamponi molecolari, a campione e su base volontaria, nei luoghi dove la movida ha una maggiore rilevanza». Il presidente pensa prima di tutto, visto che siamo in estate, alle città di mare e balneari.
«E’ un suggerimento molto giusto che arriva dal professore Andrea Crisanti – conclude Rossi – E mi sembra un buon modo per continuare a tracciare la diffusione del virus e prevenire lo sviluppo di nuovi focolai fuori controllo».
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