Pubblicato il 7 Maggio 2025
Un malore improvviso dopo la gioia per la vittoria
Non solo Davide Frattesi. Anche un tifoso interista ha vissuto un dramma subito dopo la partita Inter-Barcellona, gara che ha sancito l’accesso dei nerazzurri alla finale di Champions League. Subito dopo il triplice fischio, un uomo di poco più di 40 anni è stato colpito da un arresto cardiaco mentre stava lasciando lo stadio San Siro.
Il cuore si ferma all’improvviso tra la folla in uscita
Secondo quanto riportato, l’uomo si è accasciato a terra senza preavviso, proprio mentre si trovava nel settore blu del secondo anello, durante il deflusso del pubblico. Non presentava patologie note né fattori di rischio apparenti. I soccorsi sono stati tempestivi e decisivi.
“È stato defibrillato quattro volte, intervallate da massaggio cardiaco. Alla quarta scarica, il cuore ha ripreso a battere”, ha spiegato Alessandro Geddo, responsabile del servizio sanitario di San Siro, all’Adnkronos Salute.
Soccorsi rapidi e trasferimento in ospedale
Una volta ripristinato il battito cardiaco, il paziente è stato intubato e indotto in coma farmacologico, quindi trasportato d’urgenza al reparto di Rianimazione dell’ospedale San Carlo di Milano.
“Era in respiro spontaneo. Domani dovrebbe essere svegliato e, al momento, non ci sono segnali di danni neurologici”, ha rassicurato il medico.
Un precedente simile avvenuto pochi mesi fa
Geddo ha ricordato che episodi simili accadono in media due volte all’anno a San Siro. Un caso analogo è avvenuto circa quattro mesi fa, con esito fortunatamente positivo.
In questo caso, è stato fondamentale l’intervento immediato di un amico della vittima:
“Il primo a praticare il massaggio cardiaco è stato proprio un suo amico. Questa è la chiave: iniziare subito le manovre salva-vita”, ha sottolineato Geddo.
Lo stress da tifo può essere un fattore scatenante
Alla domanda su cosa possa aver provocato un malore in una persona giovane e sana, Geddo ha risposto con cautela:
“Non possiamo dire con certezza cosa abbia causato l’arresto. Non conosciamo eventuali fattori individuali di rischio”.
Tuttavia, lo stress emotivo legato a una partita così intensa può avere un peso importante:
“Sappiamo che in situazioni di forte emozione e rilascio di catecolamine, aumenta il rischio di spasmi coronarici o di ischemie”, ha concluso l’esperto.