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Tonno Callipo Volley, ingaggiato l’opposto Nelli

Pubblicato il 21 Dicembre, 2021

Importante innesto per la Tonno Callipo che ingaggia l’opposto lucchese Gabriele Nelli, 208 centimetri di altezza e 28 anni compiuti lo scorso 4 dicembre. Il giocatore di proprietà dell’Itas Trentino è stato uno degli enfants prodige del volley italiano, nato e cresciuto nel fiorente vivaio trentino, esordendo in A1 nella stagione 2012-13 proprio con la maglia gialloblù. Nelli è un atleta di grande spessore tecnico e potente in attacco, ben conosciuto dal tecnico Baldovin che lo ha allenato a Padova in una delle due stagioni in cui Nelli non ha militato tra le fila dell’Itas (in totale cinque tornei in A1), l’altra esperienza è stata due anni fa a Piacenza. Nelli arriva per rafforzare il roster giallorosso dopo l’infortunio di Nishida, ancora in fase di recupero, e dopo la partenza di Douglas, già sostituito da Fromm nei giorni scorsi. Prima di accettare la proposta del Club giallorosso Nelli – che a Vibo indosserà la maglia numero 17 – era impegnato in Francia nella Ligue 1 nelle fila del Cannes, mentre lo scorso anno ha giocato in Russia col Belogorie Belgorod.

Contento di ritornare in Superlega, Gabriele Nelli sottolinea: “Mi auguro che sia una stagione serena e ricca di soddisfazioni: è un auspicio non solo a livello personale ma esteso ovviamente anche al Club e a tutti i tifosi della Tonno Callipo. Non conosco tanto la realtà calabrese ma sono curioso di scoprirla, in particolare quella giallorossa. Quel che so per certo invece, è che il Sud è molto accogliente per cui sono sicuro che mi troverò a mio agio. Arrivo a Vibo con l’unico obiettivo di dare il mio contributo alla squadra“. A proposito della quale Nelli si dice fiducioso: “Conosco quasi tutti i miei nuovi compagni: dai due palleggiatori a Candellaro, Fromm e Rizzo. Una squadra con tanta voglia di fare bene e che ha dimostrato di non mollare mai. Penso che servirà tanto lavoro oltre ad acquisire fiducia nei propri mezzi, così come sarà fondamentale aiutarci noi tutti nel gioco di squadra, uscendo dal campo dopo ogni partita sapendo di aver dato il massimo“. Quindi il monito finale: “Non mi piace fare i conti adesso, i bilanci si stilano alla fine anche perché il campionato italiano è ancora lungo oltre che di altissimo livello. Lavoreremo per obiettivi singoli di partita in partita: spero, con il mio apporto, di poter dare un importante contributo alla squadra“.

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