« Torna indietro

Torino, il padre vuole “guarire” il figlio gay con insulti e umiliazioni: “Ti butto giù dal balcone”

Pubblicato il 24 Gennaio, 2024

Vicenda scioccante a Torino, dove un padre ha scoperto che il figlio14enne è gay e ha fatto di tutto per “guarirlo”, ritenendo l’omosessualità una “malattia”. E così ha iniziato ad umiliarlo e dare dimostrazioni di virilità, fino addirittura a spingerlo ad avere un rapporto sessuale con una ragazza.

Le umiliazioni per “correggere” il figlio

La storia, raccontata dall’edizione torinese di Repubblica, iniziò il 14 agosto del 2020 quando il padre, leggendo il suo diario, scoprì che il figlio si sentiva gay. Da allora cominciarono le punizioni al ragazzo, al quale fu sottratta la Playstation. L’uomo poi si fece dare le password dei social del figlio, per eliminare i contenuti e i video inopportuni e ritenuti troppo femminili.

Poi lo costrinse a folli corse in strada nel cuore della notte con tante altre dimostrazioni di virilità, finalizzate ad umiliarlo davanti ai parenti. Il ragazzino fu costretto a leggere le pagine del suo diario davanti alla famiglia e veniva continuamente ricoperto di insulti. “Fai schifo, mi vergogno ad avere un figlio come te, abbiamo creato un mostro” o “Tu vuoi essere una donna, adesso ti abbassi i pantaloni e mi mostri cos’hai lì sotto”, sono solo alcune delle offese che il padre rivolgeva al ragazzino.

La situazione è ulteriormente degenerata quando il 14enne si è rasato e il padre avrebbe costretto il figlio ad avere un rapporto sessuale con la ragazza, “altrimenti ti butto giù dal balcone”, ma anche questo tentativo fallì. Addirittura il padre avrebbe organizzato anche un incontro con un psicologo per “farlo tornare normale”.

La condanna

Sull’ignobile vicenda è intervenuto il tribunale di Torino, che ha condannato i genitori del ragazzo con patteggiamento: 2 anni di reclusione per il padre e un anno e 4 mesi per la madre, mentre il 14enne è stato affidato ad un’altra famiglia.

Inoltre i genitori dovranno affrontare un corso di recupero, al termine del quale potranno ottenere la sospensione condizionale della pena.

About Post Author