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Torre Badino rinasce a nuova vita: lo stabile di Terracina affidato per 32 anni

La Torre di Badino, antico edificio di avvistamento e difesa, sarà riportata a nuova vita grazie a un progetto di riqualificazione e valorizzazione turistica promosso dall’Agenzia del Demanio e affidato alla neo imprenditrice Lisa Conti

Pubblicato il 26 Luglio, 2023

L’Ex Dogana, nota come la Torre di Badino, un immobile storico situato a Terracina e utilizzato in passato per scopi di avvistamento e difesa della costa laziale, sarà sottoposto a un’importante opera di riqualificazione e valorizzazione turistica. L’iniziativa è parte delle iniziative di recupero e riuso del patrimonio immobiliare dello Stato, promosse dall’Agenzia del Demanio.

Recentemente, l’Agenzia del Demanio ha sottoscritto la concessione di valorizzazione dell’Ex Dogana, affidando la struttura per i prossimi 32 anni alla neo imprenditrice Lisa Conti. Il progetto presentato dalla Conti prevede la valorizzazione dell’immobile attraverso il recupero dei materiali originari, contribuendo così a potenziare l’offerta turistica della costa laziale e creando un luogo di incontro e condivisione di informazioni sul territorio.

Secondo quanto reso noto dall’Agenzia del Demanio, l’imprenditrice pagherà un canone annuo di 4.800 euro a fronte di un investimento di circa 400.000 euro per la riqualificazione della Torre di Badino, oltre ai lavori di manutenzione straordinaria programmati.

La Torre di Badino era inserita nel circuito dei Progetti a Rete dell’Agenzia del Demanio, che comprende iniziative di rigenerazione di immobili di valore culturale, identitario e paesaggistico. Questi progetti coinvolgono privati che, attraverso bandi pubblici, possono prendersi carico del recupero, riuso e gestione degli immobili fino a 50 anni.

L’obiettivo dell’imprenditrice Lisa Conti è di realizzare una struttura ricettiva dedicata al turismo esperienziale, offrendo tour culturali, esperienze gastronomiche e attività naturalistiche e sportive. Grazie alla posizione strategica vicina al mare e alla presenza di numerosi luoghi di interesse e aziende locali, la Torre di Badino diventerà un punto di partenza per itinerari turistici completi.

La rifunzionalizzazione degli spazi interni ed esterni dell’edificio mira non solo al recupero dello stato dell’immobile ma anche a promuovere nuove forme di socialità e coinvolgere la comunità locale. Attraverso una rete di soggetti attivi sul territorio, come associazioni culturali, aziende vinicole e agricole, si punterà a valorizzare il patrimonio culturale locale e contribuire alla sua conservazione.

L’Agenzia del Demanio ha anche comunicato che ha pubblicato nuovi bandi sul proprio sito dal 26 giugno, con la scadenza delle offerte prevista per il prossimo 27 novembre.

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