La Sicilia è una terra ricca di tradizioni natalizie. Scopriamole insieme.
La Sicilia è una terra ricca di tradizioni e non possono mancare quelle natalizie, alcune davvero molto sentite. Il mese di dicembre è un susseguirsi di momenti dedicati alla convivialità, alla famiglia e al buon cibo – quello non manca mai! – a partire dalla festa dell’Immacolata, passando per Santa Lucia, fino ad arrivare al Natale e al Capodanno.
Tra famiglie riunite, amici, leccornie di ogni genere, canti, balli, presepi e giochi di carte, dicembre è un mese caloroso e colorato, atteso anche dagli adulti e non solo dai più piccoli.
Proviamo a scoprire le tradizioni che attraversano il Natale siciliano.
Primo fra tutti, incontrastato, è il buon cibo. A partire dalle crispelle fino ad arrivare al baccalà fritto, per finire con i dolci, dal buccellato ai torroni. Un pasto può durare anche diverse ore, rappresentando un momento di grande convivialità e divertimento.
Il 24 dicembre, in molte zone della Sicilia, si prepara la schiacciata, una sorta di focaccia ripiena, generalmente servita per il cenone della vigilia di Natale. Ad Agrigento abbiamo la ”pasta ‘ncasciata” e a Palermo lo ”sfincione” e gli ”anelletti al forno”. Un altro piatto diffuso è il falsomagro, preparato con carne di manzo farcita a piacere e servita con patate o piselli.
Tutti i pasti sono accompagnati da una delle attività preferite dai siciliani, ”spizzuliare calia e simenza”, ovvero ”sgranocchiare i ceci e i semi tostati”.
Elencare i menu dell’intera isola sarebbe difficile, ma abbiamo certamente dato un’ ”infarinatura” generale.
Oltre ai presepi classici in casa, a volte addobbati persino con le arance, esistono dei veri e propri presepi viventi, ad esempio quello di Custonaci all’interno della Grotta Mangiapane o anche quelli di Cava d’Ispica e di Giarratana.
I figuranti si trovano solitamente all’interno di luoghi suggestivi e rappresentano la natività, mettendo in scena anche momenti di vita quotidiana e antichi mestieri oggi scomparsi.
Le novene di Natale sono dei canti natalizi che raccontano l’episodio della natività. I canti sono intonati dagli ”zampognari” o ”ciaramiddari”, soprattutto nei paesi. Attraverso l’uso della zampogna o della ”ciaramedda” (strumenti a fiato), i cantori ambulanti raccontano il Natale.
Immancabili i giochi da tavola e le carte, compagni di divertimento e sfide. Tra i vari giochi, oltre alla tombola, ci sono Sette e mezzo, Mercante in Fiera, la Briscola in 5, Cucù, Ti vitti e chi più ne ha più ne metta. Qualcuno perderà, qualcuno vincerà, ma tutti passeranno momenti piacevoli da ricordare.
Non ci resta, dunque, che lasciarci travolgere dai giochi – e dalle copiose quantità di zucchero – aspettando di brindare al nuovo anno.
Jessica Di Bona
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