Pubblicato il 4 Settembre, 2020
Ancora una tragedia in mare, ancora una morte tra le acque salentine. Dopo i casi di inizio estate che avevano visto alcuni turisti e bagnanti salentini vittime della furia, purtroppo omicida, dell’acqua, ecco un altro caso che scuote il fine estate in provincia di Lecce. La tragedia in mare questa volte si è consumata a Torre Lapillo e a farne le spese sarebbe una 60enne di San Donaci. La donna, residente ed originaria in provincia di Brindisi, era in vacanza nel Salento, a Porto Cesareo e si era recata al mare per cercare di godersi una giornata tranquilla di sole e relax in questo inizio di settembre, periodo da molti preferito per la mancanza di eccessivo traffico nelle nostre spiagge.
Tragedia in mare, inutili gli interventi di soccorso
Nella spiaggia salentina, però, si è consumata l’ennesima tragedia in mare di questa rovente estate, tra chiusure, polemiche ed incidenti mortali. Per la donna, che come detto si trovava nelle scorse ore in una spiaggia di Torre Lapillo, è stato molto probabilmente fatale un malore che le è costato la vita. La povera vittima sarebbe deceduta davanti agli occhi degli altri bagnanti che si sarebbero accorti del corpo galleggiare inerme nell’acqua, senza poter fare nulla per salvarla. Inutili anche gli interventi dei bagnini prima e del personale del 118 poi, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. Sul posto è intervenuta anche la guardia costiera. Un’altra tragedia in mare, purtroppo, che conferma quanta incidenza abbia la cosiddetta strage silenziosa dell’acqua tra i morti estivi.
About Post Author
