Di tutto il calcio di quest’anno forse ci ricorderemo solo dell’assordante silenzio degli stadi e dei ridicoli manichini comparsi in alcune tribune per ricordare che questo sport appartiene alla gente. Vedere in tv i nostri eroi è stato in alcuni casi come assistere a una partita in playstation. D’altronde, di qualche campione è rimasta solo l’immagine.
Il Covid ha cambiato tutto e soprattutto ha preso tutti alla sprovvista. Per primi i club, quelli già indebitati e con ingaggi altissimi da pagare, che rischiano in massa la bancarotta. E poi il calcio dilettantistico, che era già sul punto di scomparire e ora naviga senza grosse speranze a vista. Con il Covid è scomparsa la vera passione.
L’anno che verrà sarà forse come quello appena passato, a parte qualche sorpresa sportiva come un Milan esagerato che dopo anni di grigiore le vince tutte o quasi, condotto da un allenatore su cu nemmeno la Fiorentina puntava, o come il Sassuolo di De Zerbi, veloce e quasi marziano nelle verticalizzazioni, che se fosse stato 20 ani fa magari avrebbe lottato per lo scudetto, come il Verona di Bagnoli – che lo vinse – o il Perugia di Castagner, realtà provinciali che poi scompaiono inghiottite dai debiti.
O la nuova Juve di Pirlo, che ancora non si sa cos’è. O il generoso Napoli di Ringhio Gattuso, che merita un applauso. O la pazza pazza Inter di Conte che dopo 11 anni vorrebbe portare a casa almeno un titolo perché sennò è masochismo puro.
Un piccola disattenzione poteva trasformarsi in tragedia, ma per fortuna se la caverà la donna,…
Dopo gli episodi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora furti nel Salento e l'arresto…
Una donna ultrasessantenne trentina voleva godersi un mesetto di vacanza fuori stagione insieme al marito…
Solo pochi giorni fa era circolata la notizia che Chiara Ferragni ha bisogno di 6…
Nella giornata di ieri l'Inter, dopo la vittoria sul Torino, ha festeggiato il suo ventesimo…
La forza dell'amore può tutto, perfino battere la morte, anche se per un tempo limitato.…