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Troppi contagi nella scuola, a San Giuseppe Vesuviano si torna in DAD

L’ordinanza annunciata dal sindaco Catapano.

Pubblicato il 8 Dicembre, 2021

Troppi contagi nelle scuole di San Giuseppe Vesuviano, tant’è che il sindaco Vincenzo Catapano ha deciso di ripristinare la DAD, cioè la Didattica a Distanza. Una decisione che non farà felici i genitori ma, come spiegato dal primo cittadino, necessaria per tutelare la salute dei cittadini.

Ecco l’ordinanza del sindaco annunciata sulla sua pagina Facebook: “Cari amici, ci sono momenti che richiedono scelte difficili e sofferte, ma necessarie. Scelte a cui, come ritengo di aver sempre fatto in passato, non intendo e non posso sottrarmi.

Mi è stata ufficialmente comunicata l’emergenza di molteplici ed ampiamente diffusi casi di positività nella platea scolastica delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria, pubblica e privata, ed anche in questi minuti sto ricevendo ulteriori segnalazioni informali.

Molteplicità di casi che non consente più, evidentemente, interventi solo selettivi. Pertanto, con il parere positivo e consenso unanime anche dei Dirigenti Scolastici – che mi hanno fortemente e responsabilmente sollecitato in tal senso – giustamente preoccupati per la salute dei nostri figli e del personale scolastico, ho appena firmato un’Ordinanza che prevede la sospensione delle attività didattiche in presenza, per le scuole dell’infanzia e primarie, pubbliche e private, da giovedì 9 dicembre a venerdì 17 dicembre incluso.

Naturalmente, l’attività didattica continuerà, in questo periodo, a distanza, con modalità – ancorché non ordinarie e non auspicabili – ampiamente sperimentate e rodate lo scorso anno, in condizioni di emergenza.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado (scuole medie), gli studenti continueranno regolarmente le lezioni in presenza, in quanto ove presenti singoli e contenuti casi di infezione da Sars_Cov2, saranno adottati immediatamente gli appropriati provvedimenti.

Ricordo a tutti che il 16 dicembre inizierà la vaccinazione anche dei bambini dai 5 agli 11 anni, per la quale tutte le istituzioni sanitarie nazionali ed internazionali hanno espresso parere favorevole in relazione alla sicurezza ed ai benefici per i nostri piccoli. Sarà, in questi momenti difficili, il più bel regalo di Natale che anche loro possano ricevere”.

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