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Truffa nel Salento. “Tua figlia ha ordinato un pacco” e si fa consegnare da un’anziana soldi e gioielli: arrestato 19enne

Pubblicato il 20 Marzo, 2024

Dopo quelle delle settimane e dei mesi scorsi ancora una truffa nel Salento. Lo scorso sabato 16 marzo, a Lecce, la Squadra Mobile del capoluogo salentino ha tratto in arresto un incensurato di 19 anni, ritenuto responsabile del reato di truffa ai danni di una persona anziana. In particolare, la vittima, descrivendo le fasi della truffa, ha spiegato di aver ricevuto una telefonata da parte di un individuo che, qualificandosi come direttore di un ufficio postale, ha affermato che la figlia aveva ordinato un pacco per l’importo di 3.200 euro, e che, se non avesse pagato quanto dovuto, sarebbero scattate le denunce. Al contempo l’uomo ha preannunciato che a breve sarebbe arrivato un suo incaricato per ritirare il denaro, cosa che è avvenuta quasi subito. La povera donna, intimorita da quanto stava accadendo, ha così consegnato i contanti che aveva in casa oltre a vari monili in oro. Così, il sedicente incaricato delle poste, dopo aver fotografato denaro e gioielli, si è allontanato frettolosamente, facendo perdere le proprie tracce.

Truffa nel Salento, Polizia risale all’autore

Firenze

La vittima, una donna 79enne, dopo aver realizzato di essere stata truffata si è rivolta alle Forze dell’Ordine consentendo così l’immeditata attività di ricerca del soggetto. Gli agenti della polizia di Lecce, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, nonché all’immediata attività investigativa che ha consentito di raccogliere un fotogramma che immortalava il responsabile dei fatti delittuosi e della truffa nel Salento, si è messa alla ricerca del soggetto, tanto che quest’ultimo è stato individuato mentre cercava di allontanarsi dalla città, venendo subito bloccato. L’uomo, residente nel napoletano, visto il palese nervosismo e l’insofferenza che ha mostrato in costanza del controllo di polizia, è stato perquisito, consentendo di rinvenire in suo possesso più telefoni cellulari; approfondito il controllo, nascosti nei calzini, si è scoperto, non solo un ingente quantitativo di denaro, ma anche diversi monili in oro, che sono stati restituiti alla vittima. In virtù degli elementi probatori raccolti, al termine delle formalità, l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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