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tragedia in campagna

Truffe agli anziani con il metodo del ‘falso maresciallo’: smantellata rete, 29 arresti

Pubblicato il 1 Febbraio 2025

Fin dalle prime ore di oggi, 1 febbraio, a Napoli, Caserta e Torino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Genova stanno conducendo un’ampia operazione per smantellare un gruppo criminale. L’organizzazione, con base operativa e logistica a Napoli, è specializzata in truffe ai danni di persone anziane, utilizzando il metodo del ‘falso maresciallo’.

Il Tribunale di Genova ha disposto 29 misure cautelari nei confronti dei capi dell’organizzazione e degli esecutori materiali, attivi in diverse zone del Paese.

Una coppia ai vertici dell’organizzazione

A capo della banda specializzata nelle truffe agli anziani, smantellata all’alba di oggi, c’era una coppia. Le indagini condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Genova, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica genovese, hanno portato all’individuazione di un’organizzazione criminale guidata da A. M. e M.M., entrambi con precedenti di polizia. Il gruppo era strutturato in diverse squadre operative, attive su tutto il territorio nazionale, i cui membri collaboravano tra loro.

La coppia, tramite i suoi complici, pianificava meticolosamente le modalità per realizzare le truffe, definendo le varie fasi dell’operazione (logistica, supporto e esecuzione): l’installazione di veri e propri call center in alcune abitazioni e B&B, da cui effettuare le telefonate; il reclutamento dei “telefonisti” e dei “trasfertisti”; la scelta dei mezzi per raggiungere le zone target e le case delle vittime, e le modalità di soggiorno.

La truffa delle ‘chiamate filtro’

La truffa cominciava con delle “chiamate filtro”, ovvero telefonate molto brevi a numeri fissi delle località prescelte per quella giornata. I membri dell’organizzazione, solitamente, effettuavano queste chiamate con l’obiettivo di individuare numeri in uso a persone anziane o quelli ancora attivi tra le molteplici utenze a disposizione. Le telefonate erano di breve durata, giusto il tempo per il truffatore di capire se a rispondere fosse un anziano. Una volta individuati i numeri idonei, si valutava se proseguire con la truffa, inoltrando il numero a uno dei due promotori, che poi si fingevano Maresciallo dei Carabinieri o avvocato per portare avanti la frode. Un ulteriore complice fungeva da tramite tra i “telefonisti” e il “trasfertista”, già presente nelle città o nei paesi scelti come obiettivi.

Contestati 54 episodi in due anni: illecito superiore ai 700mila euro

Agli indagati sono stati contestati complessivamente 54 episodi di truffe aggravate (45 consumate e 9 tentate) commesse su tutto il territorio nazionale nel periodo che va da aprile 2022 a marzo 2024, con un guadagno illecito complessivo superiore a 700.000 euro. Questo è quanto è emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Genova, che hanno smantellato una rete criminale specializzata nelle truffe agli anziani. Nel corso dell’operazione, sono stati eseguiti 21 arresti in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 misure di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Inoltre, 20 persone sono state arrestate e 4 denunciate per truffa e tentata truffa aggravata. Sono stati anche sventati 13 tentativi di truffa e recuperato il profitto di alcune frodi, tra cui denaro e gioielli in oro, per un valore di circa 90.000 euro.

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