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Trump come Mussolini e Al Capone: le foto segnaletiche che sono diventate iconiche

Pubblicato il 26 Agosto 2023

L’iconica foto segnaletica di Donald Trump, visualizzata e ripostata milioni di volte in poche ore e ormai diventata il suo manifesto per la rielezione del tycoon, è entrata di diritto nella galleria dei mugshot, in inglese lo scatto del fango, più famosi della storia: da Stalin e Benito Mussolini ad Al Capone e Jane Fonda.


Le foto segnaletiche sono state inventate nel 1888 in Francia dall’antropologo e funzionario della prefettura di Parigi, Alphonse Bertillon.

Fu lui a codificare il formato usato ancora oggi, uno scatto di faccia e di profilo con sotto le informazioni necessarie ad identificare una persona. Ma è attraverso i personaggi storici e le celebrità, anche negli Stati Uniti, che i mugshot sono entrati nell’immaginario collettivo.

Le prime foto segnaletiche iconiche sono quelle di Lenin, nel 1890, e Stalin nel 1911. E’ invece del 1903 lo scatto di Benito Mussolini in Svizzera, dove era scappato per sfuggire alla leva militare.

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Il ghigno di Al Capone incastrato dal Fisco nel 1939.

Immortalati anche molti attivisti per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti, da Rosa Parks a Martin Luther King, fermato il 3 settembre del 1958 in Alabama, mentre è diventata il simbolo delle proteste degli anni ’70 l’immagine di Jane Fonda con il pugno alzato dopo il suo arresto a Cleveland il 3 novembre.

Per non parlare delle centinaia di attori o popstar portati in carcere per eccessi vari, dalla guida in stato di ebbrezza alla violenza domestica, come James Brown, che è stato immortalato in una foto del 28 gennaio 2004 avvolto in una coperta, sguardo assente e capelli arruffati, dopo l’ennesima aggressione alla moglie.

Ma l’elenco è lungo da Frank Sinatra a Nick Nolte e Michael Jackson, da Al Pacino e Mickey Rourke a O.J. Simpson.

E poi la foto che ha campeggiato su tutti i tabloid e giornali di gossip a fine anni 90, quella di Hugh Grant, allora fidanzato con l’attrice e modella Elizabeth Hurley, beccato in un parcheggio di Los Angeles con la prostituta Divine Brown.

Non è sfuggito alla pratica neanche Bill Gates quando nel 1977, a 22 anni, fu arrestato in New Mexico per guida senza patente e altre tre infrazioni stradali. Nello scatto, occhialuto e capellone, il futuro milionario sorride beffardo.