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Travolse e uccise motociclista perché ubriaco. 62enne condannato a tre anni e quattro mesi

Pubblicato il 2 Dicembre, 2022

Fu uno dei tanti incidenti stradali che caratterizzano le strade salentine, ma provocò una vittima a causa di un automobilista ubriaco. Ora, per quest’ultimo, arriva la condanna. Il sinistro mortale si verificò l’8 maggio 2021 e vide la morte di Pasquale Rizzo, carrozziere 50enne, originario di Corsano. A provocarla fu S.G., 62enne di San Cesario, che era alla guida della sua auto e andò a travolgere la vittima che si trovava a bordo di una motocicletta. Dopo circa un anno e mezzo si chiude la vicenda giudiziaria e arriva una sentenza di patteggiamento a 3 anni e 4 mesi di reclusione per il 62enne di San Cesario che è accusato di omicidio stradale aggravato. Il giudice per l’udienza preliminare, Sergio Tosi ha ritenuto congrua la pena che l’avvocato difensore aveva concordato con la pm di turno.

Ubriaco alla guida provocò incidente mortale. I fatti

Omicidio stradale aggravato, come detto quindi, l’accusa per l’imputato. Questo perché l’automobilista risultò ubriaco alla guida, con un tasso alcolemico pari a 1,3 g/l subito dopo l’incidente avvenuto l’8 maggio dello scorso anno. La tragedia si consumò lungo la litoranea Torre Vado-San Gregorio tra una moto Ducati su cui viaggiava la vittima e l’auto, una Skoda Octavia, condotta dal neo imputato. A causa dell’impatto piuttosto violento, il centauro fece un volo di undici metri, arrestando la propria corsa contro un muretto a secco di un’abitazione e morendo sul colpo. Subito dopo l’incidente, l’automobilista venne fermato e trovato ubriaco.

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