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Sorpreso ubriaco nel salotto di casa, la polizia gli ritira la patente: “É la legge”

Pubblicato il 5 Febbraio 2024

Un uomo sorpreso ubriaco dalla polizia si è visto ritirare la patente. Non sarebbe certo una notizia degna di nota se l’uomo fosse stato fermato alla guida dell’auto, il problema è che era tranquillamente nel salotto di casa sua, dove aveva alzato un po’ il gomito per festeggiare la nascita del figlio.

I fatti

Protagonista di questa assurda vicenda è stato un uomo di 38 anni residente ad Arbon, nel cantone Turgovia, e la storia è stata resa nota dal sito locale 20 Minuten. L’uomo stava festeggiando a casa con alcuni amici la nascita del figlio, quando qualcuno ha bussato al citofono: era la polizia, chiamata dai vicini che si erano lamentati per l’eccessivo baccano.

Il 38enne ha mostrato i documenti agli agenti che, vedendolo un po’ brillo, lo hanno sottoposto all’alcol test dal quale è emerso che il tasso alcolemico era superiore al 2 per mille. I poliziotti hanno redatto il verbale e gli hanno raccomandato di abbassare i toni per non disturbare il vicinato. Sembrava che la vicenda fosse finita lì, invece dopo pochi giorni è arrivata la doccia fredda: la notifica del ritiro della patente.

Il ritiro della patente

Per quanto possa sembrare assurda la decisione di ritirare la patente ad un uomo sorpreso ubriaco in casa, il suo stesso avvocato ha spiegato che lo prevede la legge: “Nel caso del mio cliente, i giudici hanno ritenuto che i livelli di alcol registrati dalla polizia potessero indicare una certa abitudine all’alcol e quindi eventualmente una dipendenza che escludesse l’idoneità alla guida”. Si tratta in pratica di un ritiro preventivo fondato su una sorta di presunzione di dipendenza, tant’è vero che il provvedimento è stato respinto.

Furioso il 38enne, che ora dovrà sottoporsi ad una serie di esami medici per dimostrare di non essere dipendente dall’alcol: “Penso che sia ingiusto – ha detto – pagare altri 1.500 franchi solo per dimostrare che non ho problemi di alcol. Ne ho già spesi 3.000 per l’avvocato e 1.000 per il ricorso. Non sono un alcolista, bevo molto meno della media delle persone”. L’avvocato ha però annunciato che il ricorso non sarà proseguito, poiché le speranze di vittoria sono nulle.

Le parole dell’esperto

Tio.ch ha riportato le parole di Michele Isolini, dell’Ufficio giuridico della Sezione della circolazione del Canton Ticino, che ha spiegato le motivazioni della decisione: “La legge indica che il conducente deve essere libero da ogni forma di dipendenza dall’abuso di sostanze che pregiudichi la guida sicura di veicoli a motore”.

In pratica se si sospetta che un uomo soffra di qualche dipendenza che possa pregiudicare la sicurezza stradale, la legge ha la facoltà di revocargli la patente, e poco importa che sia stato sorpreso ubriaco a casa e non alla guida di un’auto: “I dubbi sull’idoneità alla guida – ha concluso – possono sorgere anche da situazioni/eventi che non siano necessariamente in relazione con episodi di infrazione stradale”.