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Una foto tratta dal profilo Facebook della moglie dell'Ambasciatore italiano Luca Attanasio, Zakia Seddiki, Roma, 22 Febbraio 2021. FACEBOOK

Uccisione ambasciatore Attanasio, arrestati in Congo i presunti assassini

C’è una svolta nelle indagini per l’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio nella Repubblica democratica del Congo.

Pubblicato il 19 Gennaio, 2022

C’è una svolta nelle indagini per l’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio nella Repubblica democratica del Congo. A quasi un anno dall’agguato in cui perse la vita assieme alla sua scorta, il carabiniere Vittorio Iacovacci, e all’autista Mustafa Milambo, la polizia del Nord Kivu ha annunciato l’arresto dei presunti assassini del diplomatico, ucciso lo scorso 22 febbraio 2021.

I sei presunti killer fanno parte di diverse bande criminali. Lo hanno riferito le autorità della provincia congolese Nord Kivu. Si tratta di sei persone appartenenti a diversi gruppi criminali.

A sparare sarebbe stato il capo di una banda che organizzava sequestri di persona – chiamato “Aspirant” – che sarebbe sfuggito alla retata della polizia locale. “Ma sappiamo dove si trova, e speriamo di trovarlo”, ha dichiarato il comandante della polizia della provincia orientale del Paese, Aba Van Ang. Sempre secondo la ricostruzione del comandante della polizia locale, il gruppo avrebbe voluto rapire l’ambasciatore per poi chiedere un riscatto da un milione di dollari. Ma “Aspirant” avrebbe sparato all’ambasciatore in fuga, uccidendolo. Gli altri arrestati fanno parte invece di due gruppi, chiamati Bahari e Balume, ritenuti responsabili di diversi omicidi e di attacchi a scopo di rapina.

Al momento dell’agguato, Luca Attanasio era in missione fuori da Goma con il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite che avrebbe dovuto garantirne la sicurezza.

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