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Saviano

Ucraina: la clamorosa fake di Roberto Saviano sul bambino mutilato (VIDEO)

Pubblicato il 15 Aprile, 2022

“Non cercare alibi alla guerra di Putin è il dovere di chi traccia memoria di questo conflitto. Non dare spazio a giustificazioni per lo stato mafioso di Mosca, come viene definito da Luke Harding nel suo bellissimo libro sul potere putiniano “Mafia State”, così Roberto Saviano.

Che aggiunge: “Questa guerra si accanisce su civili innocenti. Strappa le gambe a bambini, brucia le carni a persone colpite nel mucchio. Rispettare questo dolore significa riconoscere la colpa dei crimini commessi dalla Russia, e non spostare lo sguardo altrove facendosi cassa di risonanza della bassa propaganda di Mosca”.

Ma quella dello scrittore, che è pure giornalista, è una clamorosa gaffe.

LA FIONDA CHE SMASCHERA

“Roberto Saviano ha pubblicato oggi un tweet, allegando una foto di un bambino mutilato, facendo passare il messaggio che fosse una vittima di questi giorni di guerra in Ucraina”, scrive la redazione di La Fionda su Telegram.

“Il bambino, il cui nome è Mykola Nyzhnykovskyi, è rimasto ferito nel 2015 a causa di un ordigno inesploso in un campo utilizzato per l’addestramento militare nell’Ucraina orientale, il fratello di Mykola, Danyo, ha perso la vita nello stesso incidente”, si dettaglia.

È Saviano che dovrebbe portare rispetto alle vittime della guerra che è iniziata nel 2014 e che ha causato 14.000 vittime in questi 8 lunghi anni e non strumentalizzare la vita di un bambino per la sua visibilità“, è la chiosa finale.

Saviano ha condiviso il post pubblicato su Instagram da Ukrainabezcenzury. Questo.

Il post è stato pubblicato due giorni fa e recita “Ospedale pediatrico nella regione di Zaporozhye. Dormire in una corsa infernale”.

Ma, in effetti, lo sfortunato bambino non è una delle vittime del conflitto in corso. Quindi, Saviano caduto nella trappila delle fake, della guerra combattuta anche mediaticamente, tramite notizie utilizzate ad arte per suscitare gli stimoli desiderati nell’opinione pubblica.

LA VERA STORIA DI MYKOLA

Mykola Nyzhnykovskyi, il ragazzo di 11 anni che ha perso gambe e un braccio a Volodarsk, vicino alla linea del cessate il fuoco nell’Ucraina orientale, nel 2016 si è recato dallo Shriners Children’s Hospital di Montreal per incontrare il primo ministro Justin Trudeau: qui una delle fonti.

Il 24 agosto del 2015, Mykola e suo fratello Danyo stavano giocando con altri due amici in un campo vicino a casa loro. I ragazzi hanno visto un oggetto che ha stuzzicato la loro curiosità. Purtroppo era una granata inesplosa. Pensando che l’oggetto fosse un giocattolo, Mykola lo ha raccolto. La granata è esplosa, uccidendo subito il fratello e lasciando Mykola moribondo a terra senza più tre arti, gravi ferite al viso, ai denti, agli occhi e ad altre parti del corpo.

Le ferite al viso di Mykola sono state poi curate da medici canadesi in un ospedale di Kiev. Il team medico canadese era guidato dal dottor Oleh Antonyshyn del Sunnybrook Hospital di Toronto. Quella squadra di volontari canadesi faceva parte della missione medica della Fondazione Canada-Ucraina (CUF) in Ucraina.

Roberto Saviano

Il Cuf, infine, ha organizzato l’ulteriore trattamento che adesso permette a Mykola una rinascita. In Canada, nello Shriners Children’s Hospital di Montreal, gli sono state donate e impiantate le protesi.


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