Pubblicato il 2 Luglio, 2022
Lysychansk è caduta. La città gemella di Severodonetsk, rimasta l’ultimo avamposto per l’occupazione del Lugansk, è stata conquistata dalle forze filorusse. Oppure no?
ha affermato trionfalmente il leader ceceno Ramzan Kadyrov citato da Interfax.
Ma Kiev ha smentito:
Lo riporta Ukrinform.
Come staranno realmente le cose? Ci si può affidare solo alle dichiarazioni.
E il governatore del Lugansk, Sergei Gaidai, su Telegram, così come riporta il Guardian, descrive così la situazione a Lysychansk e nei dintorni:
Intanto prosegue senza sosta l’offensiva russa in Ucraina, da Mykolaiv a Sloviansk.
Forti esplosioni sono state udite nelle prime ore di questa mattina nella città ucraina di Mykolaiv, stando a quanto indica il sindaco Oleksandr Senkevich in un post su Telegram in cui invita la popolazione a rimanere nei rifugi.
Le esplosioni sono state precedute da sirene antiaeree.
Nella regione di Sumy, nell’Ucraina nordorientale, sono stati sparati nelle ultime 24 ore circa 270 missili di vario calibro. Lo ha riferito il governatore regionale, Dmytro Zhivytsky, come riportano i media ucraini. Gli attacchi hanno provocato il ferimento di una donna di 64 anni nell’area di Shalyginsk. “Ci sono anche danni alle infrastrutture: case di civili, fattorie, reti elettriche e una torre idrica”, ha spiegato il governatore.