Pubblicato il 31 Gennaio 2025
Secondo funzionari ucraini e americani, i soldati inviati dal dittatore nordcoreano Kim Jong Un per aiutare la Russia non vengono avvistati da circa due settimane.
I soldati nordcoreani inviati a sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina sono stati ritirati dalle linee del fronte dopo aver subito perdite devastanti. E’ quanto riferisce il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. Le fonti hanno affermato che, secondo rapporti militari e di intelligence, i soldati inviati dal dittatore nordcoreano Kim Jong Un non vengono avvistate al fronte da circa due settimane.
La decisione di ritirare le truppe nordcoreane potrebbe non comunque essere definitiva. I funzionari statunitensi ritengono che potrebbero essere ridistribuite dopo un ulteriore addestramento o se la Russia modificasse le sue tattiche per ridurre le vittime. L’Ucraina non ha ancora confermato ufficialmente il ritiro delle truppe nordcoreane, ma le forze ucraine hanno costantemente segnalato pesanti perdite tra di loro e un comportamento insolito sul campo di battaglia.
Le dichiarazioni di Peskov
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov (nella foto d’apertura) non ha voluto commentare le “speculazioni deliranti” del New York Times sui militari nordcoreani, che avrebbero subito pesanti perdite nella regione di Kursk e per questo sarebbero stati ritirati dal fronte. “Assolutamente no”, ha detto Peskov quando gli è stato chiesto se il Cremlino volesse commentare quanto scritto dal quotidiano statunitense. “Ci sono molti ragionamenti diversi, giusti e sbagliati, deliranti e che distorcono la realtà. Probabilmente non è corretto per noi commentare ogni volta. Non lo faremo”, ha sottolineato. Lo riporta l’agenzia Tass. Fonte: Lapresse e Adnkronos